Nella mente degli uomini cominciano le guerre, e nella mente degli uomini devono essere erette le difese della Pace. Con le pietre che ci ostacolano la strada si possono costruire cose meravigliose
domenica 21 giugno 2015
AFRICA..........LA VERA STORIA
Pensate che proprio da qui giusto un secolo e mezzo fa ci si divertiva a farvilavorare
mercoledì 17 giugno 2015
L'ITALIA DELLA VERGOGNA !!!!!
Ora E' UFFICIALE: Ilaria Alpi Fu Uccisa Dalla CIA. Il vergognoso silenzioso
Faccio una premessa, sono stanco, veramente stanco di vivere in questo paese di merda, perche' al di là delle bellezze di questo paese, non mi riconosco piu' in mezzo a questo marciume.
Abbiamo una classe politica oscena, corrotti al mille per mille, una televisione e stampa al ridicolo, serva e schiava dei partiti. Buffoni che diventano politici, politici che rimangono buffoni.
Gente che passa da destra a sinistra da sinistra a destra, ideologie finite ormai da anni, un popolo che vive solo sugli slogan ....."il migliore" è premiato....milioni e milioni di euro spesi per cene pranzi drink, le piazze non conoscono piu' i comizi dove mobilitavi la gente per sentire per ascoltare per decidere, il popolo non e' piu' sovrano nemmeno sulle preferenze, le forze dell'ordine al servizio del potere, militarizzate al massimo, io proprio non ci sto piu'.
Alcuni miei amici che inneggiano al Duce, altri razzisti al massimo, non capisco piu' nulla e sinceramente arrivato a 60 anni potrei anche smettere di rodermi il fegato ma è piu' forte di me, non sono mai salito nei carri del vincitore e mai lo faro'.......il mio carro e' la gente tutto il resto non conta.
Adesso è praticamente certo. A distanza di oltre 20 anni - ventuno, per la precisione - dall'omicidio, a Mogadiscio, della coraggiosa giornalista del TG3, Ilaria Alpi, che aveva 33 anni, e del cameraman che l'accompagnava, Miran Hrovatin, emerge la verità. Furono i servizi segreti statunitensi, con l'ausilio di quelli italiani.
Che l'omicidio della giornalista fosse legato a qualche trama oscura, in molti lo sostenevano sin dall'inizio, anche per le modalità dell'omicidio. In molti sospettavano che Ilaria avesse scoperto qualcosa che non doveva, e infatti è andata proprio così.
Come nel caso di Ustica, i tentativi di insabbiare tutto sono riusciti a posticipare l'emergere della verità, ma alla fine questa è venuta a galla.
La cosa vergognosa, o meglio la vergogna nella vergogna, è il silenzio mediatico sulla vicenda: non ne ha parlato praticamente NESSUNO!
L'unica testata giornalistica ad aver riportato la notizia nel modo dovuto, è Il Manifesto,con un ottimo articolo di Manlio Dinucci, di cui vi consigliamo la lettura:
La docufiction «Ilaria Alpi – L’ultimo viaggio» getta luce, soprattutto grazie a prove scoperte dal giornalista Luigi Grimaldi, sull’omicidio della giornalista e del suo operatore Miran Hrovatin il 20 marzo 1994 a Mogadiscio. Furono assassinati, in un agguato organizzato dalla Cia con l’aiuto di Gladio e servizi segreti italiani, perché avevano scoperto un traffico di armi gestito dalla Cia attraverso la flotta della società Schifco, donata dalla Cooperazione italiana alla Somalia ufficialmente per la pesca.In realtà, agli inizi degli anni Novanta, le navi della Shifco erano usate, insieme a navi della Lettonia, per trasportare armi Usa e rifiuti tossici anche radioattivi in Somalia e per rifornire di armi la Croazia in guerra contro la Jugoslavia. (...) LEGGI TUTTO
Ilaria Alpi è stata uccisa perché era una giornalista VERA, una reporter che si era recata sul posto, in Somalia, per raccontare la guerra, e non per commentare le veline propagandistiche trasmesse dagli uffici stampa militari, e prese come "oro colato" dai giornalisti servi, ormai praticamente la totalità.
In passato in RAI ci hanno lavorato dei giornalisti molto validi: oltre ad Ilaria Alpi, merita menzione Silvestro Montanaro, il più grande documentarista italiano, che curava "C'era una volta", e che è stato incredibilmente escluso nel 2013. Montanaro è stato autore di numerose inchieste scomode, come Predatori Globali, un documentario che mette sotto accusa potenti multinazionali come Coca Cola e Nestlé.
Purtroppo in questa società i giornalisti in gamba non fanno strada, vengono ostacolati in tutti i modi, e laddove i metodi "soft" falliscono, talvolta vengono uccisi.
Ribadisco una paese infangato ovunque
Max
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