giovedì 27 settembre 2018

NON DICIAMOLO AI GRILLI...........!!!!


                                                                            



Parliamoci chiaro, c’è solo un motivo per cui sopportiamo questo governo becero....solo per aver messo alla porta la cafoneria e l'altezzosità di Matteo Renzi, per il resto pietà.
 Se in Italia ci fosse un livello culturale un pochino più alto, questo governo di incapaci pericolosi sarebbe messo di fronte alla proprie responsabilità senza alcun indugio. Invece, siamo talmente assuefatti a questo declino che tutto sembra oramai normale e permesso. Gli argomenti iniziano ad essere tanti e imbarazzanti almeno per chi ha una capacità di intendere e volere. Partiamo da Genova.
Dopo circa un mese non esiste ancora il testo del decreto Genova.
Non esiste il  Commissario  e non esistono coperture. Insomma una vergogna inaudita. In tutto questo il ministro a sua insaputa  Toninelli  continua a giocare in maniera secondo me ignobile con i modellini del ponte crollato con ridicole pose sorridenti durante la trasmissione di  Bruno Vespa
Per non parlare delle continue deliranti idee di ponte vivibile ed altre. Si fa anche su questi temi propaganda becera e ignorante senza alcun scrupolo. Se tutto questo fosse stato fatto da qualsiasi altro partito, si sarebbe scatenata la rivoluzione. Passiamo al portavoce del presidente del Consiglio, Rocco del Grande fratello. In maniera molto subdola il grande Rocco ha fatto uscire un audio dove insulta in maniere volgare,rozza e violenta i dipendenti del ministero dell’Economia. Frasi ignobili pronunciate da chi ha un ruolo di rilievo istituzionale.
Tutto ciò per l’evidente strategia di voler ancora una volta spostare l’attenzione su un altro nemico per nascondere sempre e comunque l’incompetenza e la cialtroneria dell’ex Movimento 5 stelle scolorite. A questo nessuna vera indignazione anzi giustificazioni. E come se non bastasse la risposta all’Ordine di giornalisti che ha giustamente aperto un procedimento per eventuale responsabilità deontologica nei confronti di Casalino è stata l’ipotesi di legge per abolire lo stesso Ordine dei giornalisti. Immaginiamoci cosa sarebbe accaduto se questi fatti li avesse commessi un altro portavoce di un altro partito. Siamo fuori dal mondo civile. Veniamo a Gigino Di Maio che continua a vivere nel sacro blog. Vive di annunci e frasi sui social. Non esiste alcun provvedimento fatto e promesso in campagna elettorale. Gigino lo smemorato aveva detto in campagna elettorale che le coperture per il reddito di cittadianza c'erano. Nei suoi monologhi televisivi mai contraddetto da qualche eroico giornalista e mai ovviamente confrontato con qualche politico avverso. Oggi che i nodi stanno venendo al pettine si iniziano a trovare già i responsabili per le evidenti bugie elettorali: la cattiva ragioneria di Stato. E’ come se tu, privato cittadino, fai un preliminare per acquistare una casa. Al momento del rogito per non perdere anche la caparra dici: è colpa della banca che non me li vuole dare. Ma tu nel conto non hai nemmeno un euro. Insomma per non fare esempi forse troppo complicati, se i soldi non ci sono non si possono stampare. Prima devi eventualmente tagliare spesee fare i conti con il bilancio. Ma il problema è che la massa crede a tutto e non si informa. Il problema è che i cittadini votano con la panciae non con la testa. problema è che i cittadini preferisco sentire promesse anche irrealizzabili piuttosto che la realtà. Il problema è che il cittadino non si informa ma segue l’onda del momento. Il problema è che se al cittadino gli fai notare tutto questo ti risponde: e ma allora il Pd? Il problema è questo ed enorme. L’incompetenza, la  saccenza  e la tracotanza al governo stanno già producendo danni enormi e altri arriveranno inevitabilmente. Intanto Salvini si prepara alle prossime europee e regionali con il centro-destra e l’ex Movimento 5 stelle muto. Vedremo fino a quando  Berlusconi  deciderà di far rimanere in piedi questo governo.
MA QUESTO NON DICIAMOLO AI GRILLINI…….sono la nuova sinistra web

                                                                                                                                              Max

sabato 22 settembre 2018

HO DECISO......."STO CON POTERE al POPOLO"

                                                                            


BASTA CON SINISTRA….E' IMPENSABILE  CHE PURE IL PD SI DEFINISCE SINISTRA… NON CAPISCO CHE SIGNIFICA SINISTRA ANTAGONISTA, CRITICA…...BASTA…..IO SO  CON CHI STO…...E NON MI FREGATE PIU'

Potere al Popolo! è la più giovane forza politica italiana.
Nasce il 18 novembre 2017 dalla spinta di studenti, precari, lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini che non si sentono rappresentati da questa politica, che vogliono far sentire la loro voce.
La voce di chi lotta per una scuola decente o per i diritti sui posti di lavoro, di chi difende i servizi pubblici dai tagli e dalle privatizzazioni, di chi tutela i propri territori dalla devastazione, di chi si impegna contro le mafie, di chi rifiuta l’austerità dell’Unione Europea, le spese militari, le guerre fatte per il profitto. La voce di chi vuole rimettere il potere nelle mani del popolo, quel popolo che oggi viene ingannato e diviso, di modo che chi sta in alto possa comandarlo meglio e tenere per sé tutta la ricchezza.
In pochi mesi Potere al Popolo! cresce e si estende in tutta Italia, coinvolgendo associazioni, comitati, organizzazioni politiche. Nascono oltre 150 assemblee territoriali, persino fra gli emigrati italiani in Europa. Si scrive il programma elettorale tutti insieme, i candidati vengono scelti dalle assemblee territoriali, portavoce è Viola Carofalo, giovane donna meridionale, ricercatrice precaria, attivista nelle lotte sociali.
Si raccolgono le firme necessarie a presentarsi alle elezioni su tutto il territorio nazionale: Potere al Popolo! è l’unica forza a riuscire a essere ovunque. Si lancia una campagna di sottoscrizione economica, che permetterà di battere un altro record: partecipare a un’elezione politica con soli 50.000 euro!
Il 4 marzo Potere al Popolo! riceve 373.000 voti, l’1,2%. Un risultato piccolo, ma un bel primo passo, visti i tempi strettissimi, i pochi mezzi a disposizione, la censura mediatica, il richiamo al voto “utile” di una campagna elettorale brutta, basata sulla paura e sull’odio.
Già dal giorno dopo il voto, Potere al Popolo! è attivo sui territori, ricomincia le iniziative, il sostegno alle lotte, apre una dozzina di sedi e Case del Popolo. Fa insomma quello che aveva promesso: mettersi al servizio delle persone, mettere insieme energie per cambiare subito la società, anche a partire dalle piccole cose.
Da quel momento Potere al Popolo! diventa una presenza stabile all’interno del panorama politico italiano: non succedeva da anni che un movimento popolare, di trasformazione, riuscisse a irrompere sulla scena della politica ufficiale.
CHE FA POTERE AL POPOLO?
Tante cose! Perché alla politica italiana serva fare più che parlare.
Crediamo che il primo passo per cambiare quello che non va nel nostro paese sia essere radicati sui territori, presenti nella società, a partire dai luoghi dove maggiori sono lo sfruttamento e le ingiustizie. Crediamo che per agire non servano innanzitutto soldi o rappresentanti nelle istituzioni, ma soprattutto una visione, un’analisi, la determinazione di migliaia di persone, la partecipazione attiva e non un voto ogni cinque anni.
Per questo stiamo aprendo ovunque delle Case del Popolo: dei luoghi dove le persone possano ritrovarsi e ricominciare a parlare, ascoltarsi, individuare i problemi del loro territorio e agire insieme per affrontarli. Ambulatori popolari, sportelli legali gratuiti, doposcuola per i bambini in difficoltà, gruppi di acquisto solidale, raccolta di vestiti per i senza tetto: queste sono alcune delle attività solidali che portiamo avanti in tutta Italia. Perché se lo Stato non è in grado di risolvere i nostri problemi, noi iniziamo a muoverci e a trovare risposte, costruendo dal basso un vero potere popolare.
Ovviamente perché le cose cambino ci vuole anche la lotta contro chi ha in mano risorse e potere: per questo siamo attivi sui posti di lavoro, contro il lavoro nero, per la sicurezza sul lavoro, per la riduzione dell’orario a parità di salario, così come difendiamo con i nostri corpi il diritto alla casa, evitando sfratti ingiusti, o l’ambiente, contro le grandi opere inutili, la cementificazione, il dissesto idro-geologico, la speculazione sulle nostre coste.
Siamo all’opposizione rispetto al governo attuale della Lega e dei 5 Stelle, che non intende risolvere i nostri problemi ma solo scaricarli in una guerra fra poveri e contro gli ultimi, ma non rimpiangiamo i governi passati che ci hanno portato nella miseria e nello sfruttamento.
Pensiamo che per migliorare le nostre condizioni di vita si debbano subito abolire Jobs Act, Legge Fornero, Buona Scuola, che ci voglia un cambiamento delle politiche economiche che vanno rivolte a favore della maggioranza che da anni perde reddito, lavoro e diritti. Pensiamo che la minoranza sempre più ricca e prepotente debba essere costretta a cedere quella ricchezza che viene dal nostro lavoro.
Non lottiamo per piccoli aggiustamenti di facciata, vogliamo un’alternativa generale al potere delle banche, della finanza, delle multinazionali, e anche per questo vogliamo la rottura coi trattati europei che ci impongono l’austerità e con la NATO che impone spese militari e fa guerre in tutto il mondo.
Ma Potere al Popolo! non è solo pratica quotidiana e lotta, è anche il tentativo di delineare una visione del mondo umana, rispettosa dell’altro e dell’ambiente, che metta al centro le persone e non i profitti, per la pace. Noi siamo per il superamento del capitalismo, un modo di produzione che ormai frena lo sviluppo, la cooperazione, l’intelligenza delle persone e distrugge la società e l’ambiente, e crediamo che sia tempo di un sistema che metta al centro l’essere sociale dell’umanità, il socialismo, unica alternativa alla barbarie dilagante.
C’è bisogno di far capire che non è vero che questo è l’unico mondo possibile, che la storia non evolverà più. Studiamo, costruiamo e diffondiamo un punto di vista alternativo al pensiero unico liberista. Per questo abbiamo scritto un libro, abbiamo messo insieme competenze e redatto un programma per il cambiamento, e ogni giorno grazie al nostro sito, ai social, a gruppi di discussione e a una piattaforma decisionale sul web cerchiamo di elaborare un pensiero critico. Ma c’è tanto da fare e abbiamo bisogno di molte più forze, idee ed esperienze.
PERCHÉ ADERIRE A POTERE AL POPOLO?
Aderire a Potere al Popolo! vuol dire smettere di essere soli, entrare in una comunità di donne e uomini. Una comunità pulita, generosa, che vuole costruire una grande forza popolare, antifascista, ecologista, antisessista, che abbia come guida il principio: prima gli sfruttati. Una forza che oggi manca e di cui c’è assoluto bisogno in Italia, una forza che si unisca ai tanti che in Europa e nel mondo si organizzano e lottano per i nostri stessi obiettivi.
Aderire a Potere al Popolo! vuol dire non limitarsi a dire delle cose, più o meno giuste, ma farle. Per noi la politica è agire, e attraverso l’azione ritrovarsi vicini, nonostante le divisioni che ci hanno messo in testa.
Se aderisci a Potere al Popolo! potrai costruire la più giovane forza politica italiana, partecipare a un processo democratico, potrai contare davvero, decidendo portavoce, statuto, eleggendo il Coordinamento Nazionale. Avrai finalmente occasione di trasformare in realtà, quello che pensi, che desideri.
Aderendo darai forza a quelli come te, permetterai che la tua voce arrivi più in alto e più forte. Soprattutto darai un segnale forte e immediato a chi sta al governo e a chi tiene le redini dell’economia. Capiranno che c’è qualcuno che non è disposto a subire queste politiche assurde!
Aderendo farai un gesto di opposizione morale e sociale alla barbarie imperante. E inizierai a fare paura a chi ci calpesta, a chi approfitta delle nostre divisioni e fonda il suo potere sulla rassegnazione degli oppressi.
Insieme siamo una forza. Insieme possiamo!
Potere al Popolo!

mercoledì 19 settembre 2018

SIAMO PROPRIO ITALIANI...............

                                                         


E’ una grande soddisfazione sapere che il nostro paese è totalmente impegnato ad impedire ai migranti di raggiungere le nostre coste.
E’ una soddisfazione che non trova limiti, anche in quei posti, in quei luoghi, come la Campania e la terra di Taranto, per fare due esempi inconfutabili, dove la gente crepa di cancro per far arricchire camorre varie ed imprenditori “illuminati” della prima, della seconda, della terza e pure della quarta repubblica.
Morire di cancro sapendo che l’immigrato sarà aiutato a casa sua ti fa morire sereno, il dolore ti passa, te ne vai con soddisfazione, sapendo che anche i tuoi figli, i tuoi pronipoti, potranno godere di questo favore.
Che importa della bonifica dei terreni, che importa del fatto che l’Ilva uccida da anni un paese intero, compresi operai la cui coscienza non si sa più dove sia, se il nostro lavoro non ce lo ruberanno più, se saremo noi, eroicamente, a lasciarci la pelle difendendo le ingiustizie di chi fa i soldi su di noi.
Una volta liberatici dagli immigrati potremmo liberamente respirare, da soli, i miasmi che abbiamo accettato ci venissero inalati, massacrarci di lavoro in quelle aziende che uccidono i nostri figli, inchinarci e servire il camorrista ed il politico suo referente di turno, che ci ha inquinato acqua e terra, senza che nessun uomo di diversa etnia ci distolga dal nostro quotidiano impegno chiedendoci la carità.
Noi siamo sovranisti, siamo per decidere da soli la nostra morte, non vogliamo intrusioni, a morire da stronzi siamo capaci da soli !
                                                                 Il Pasquino