venerdì 21 settembre 2012

IL SENATO DECOLLATO.............

HO BISOGNO DI RIPRENDERMI............

Per riprendermi dalle foto del toga party laziale - deputate travestite da ancelle e maiali travestiti da maiali - sentivo il bisogno di rifugiarmi in un’istituzione seria, il Senato della Repubblica. Ieri quell’augusto consesso si occupava di violenza sulle donne. Nell’accostarmi al dibattito, trasmesso dalla tv parlamentare, mi domandavo quali mozioni ed emozioni avrebbero prevalso. In realtà la domanda che avrei dovuto pormi era un’altra: a che ora sarebbe atterrato l’aereo del vicepresidente Nania.
L’uomo incaricato di presiedere la seduta, Nania appunto, era infatti ancora all’aeroporto di Catania (non Singapore) per un ritardo di cui ha subito incolpato il ministero dei Trasporti. Ingenuamente mi sono chiesto cosa ci facesse il vicepresidente del Senato a Catania di giovedì. Già il Parlamento funziona due giorni e mezzo alla settimana. Sarà troppo pretendere che almeno quelle sessanta ore i nostri stipendiati le trascorrano a Roma nel luogo di lavoro? In attesa del decollo di Nania, sullo scranno presidenziale è salita Rosy Mauro, che dopo lo scandalo della Lega si è dimessa da vicepresidente vicario, però non da vice semplice. La capisco: i distacchi vanno centellinati. Ma anche lei aveva un aereo in partenza e così «per impegni urgenti e improrogabili» (qualche laurea all’estero?) una donna ha sospeso la seduta dedicata alla violenza sulle donne. Dopo mezz’ora di buio istituzionale senza precedenti è dovuto accorrere il presidente Schifani, interrompendo un incontro coi beagle della Brambilla. Sto cercando una battuta per chiudere, ma dalla disperazione mi è caduta la testa sulla tastiera. La rialzerò appena atterra Nania.........nel frattempo mi ritiro in convento


                                                                                                                                                      Max

1 commento:

  1. quando ho letto ieri la notizia, sono uscita con parole impronunciabili....il popolo italiano è considerato dalla casta una massa di stupidi che subiscono e tacciono...e le donne aria fritta, inesistenti,al massimo rompiballe e che la smettano con questi piagnistei sul lavoro che non c'è e gli asili che mancano e le denunce di violenza quotidiana...in casa e fuori casa ...ma che stiano ai fornelli...e così infatti, valendo il nulla di nulla, nulla è successo l'altro giorno al Senato pur dovendo discutere della violenza sulle donne...fenomeno gravissimo in Italia...di sottocultura ancora maschilista,... neanche il presidente di turno, che se ne era tornato a casa a Catania, se l'è presa a cuore la questione, tirando fuori la scusa del ritardo dell'aereo... Per la prima volta in Italia capita quello che neanche nel Burundi è mai capitato....e parliamo di civiltà dell'Italia e di quinta potenza mondiale...!!!!!!in realtà è ultima nel rispetto e nella considerazione del ruolo delle donne ed il Paese che non valorizza le donne non valorizza neanche se stesso...è un paese incivile, anche se ha la spocchia d'essere la quinta potenza mondiale...dei miei stivali!
    con rinnovata stima

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