giovedì 26 dicembre 2013

AUGURI!!!!!! NE ABBIAMO TUTTI BISOGNO


                              

     BUON NATALE E PROSPERO 2014


                                                  



Sarà anche Natale ma è sempre cosa buona e giusta ricordare che Pio XII fondò i gruppi anti-Pci (Vedi articoli de l'Unità del 2 novembre 1991).
Peter Tompkins, un ex agente Usa, racconta che a capo della struttura anticomunista c'era monsignor Montini, il futuro Paolo VI, amico del massone e finanziere mafioso Michele Sindona.
L'anticomunismo capitalista ha prodotto in Italia stragi e strategie eversive contro la democrazia e la Costituzione conquistate con la Resistenza. Da allora l'anticomunismo è sempre al lavoro.
Visto che abbiamo un papa gesuita è giusto sapere che tipo di corsi tenevano nei loro seminari.
Nessuno degli attuali gruppi politici seduti in Parlamento, chiede conto di quello che hanno fatto?
Anzi, coloro che si sono venduti per un piatto di lenticchie al capitale, sono diventati, vedi foto: vice-conte e nobiluomo del Papa.
E' proprio il caso di dire che come tradimento abbiamo raggiunto il Massimo...
Sono grandicello oramai, non mi incanta più nessuno, ho passato moltissimi anni a vedere traditori-urlatori-comici-filosofi-intellettuali calcare le onde del protagonismo più assurdo......nemmeno mi sento di avvicinarmi a nessuno.... basta vedere come stanno difendendo il Presidente della Repubblica...... qualcosa di inaudito.
Ormai sono un cane sciolto.......me ne ritorno nella mia San Sebastian-Donostia una volta all'anno nel mese di giugno......una settimana in mezzo al mio popolo comunista, autonomo ed indipendente....seduto in qualche bellissima piazzetta a discutere sulla rivoluzione, parlando del passato del presente del futuro.....fumando ancora qualche sigaretta senza filtro.....
UN AUGURIO A TUTTI


                                                                                    Max



lunedì 16 dicembre 2013

D'ALEMA CONFERMATO ALLA DIREZIONE DEL PD !!!!!!


VELTRONI, MARINI E ALTRI PAPAVERI RIMANGONO NELLA DIREZIONE DEL “NUOVO” PD DI MATTEO RENZI

Per la direzione Pd, oltre ai 120 membri della direzione nazionale eletti dall’assemblea di Milano in numero proporzionale alle percentuali ottenute dai candidati alle primarie, Matteo Renzi ha indicato, come annunciato, 20 sindaci nella rosa di nomi a sua disposizione. A questi vanno aggiunti i componenti di diritto, ovvero gli ex segretari di partito, ex premier, gli ex presidenti dell’assemblea, i presidenti di Regione e i sindaci delle città metropolitane. Non gli ex ministri.
I 120 membri eletti (80 area Renzi, 22 vicini al presidente Cuperlo, 18 a Pippo Civati). Manuela Rontini, Cristiana Alicata, Giovanna Martelli, Silvia Fregolent, Teresa Armato, Francesca Puglisi, Francesca Bonomo, Simona Bonafe, Alessia Rotta, Roberta Pinotti, Raffaella Paita, Mila Spicola, Lorenza Bonaccorsi, Estella Marino, Sabrina Capozzolo, Marina Sereni, Silvana Amati, Patrizia Prestipino, Elisa Filippi, Alexandra Coppola, Assunta Tartaglione, Giuliana Palma, Nadia Ginetti, Annapaola Concia, Maria Antezza, Laura Cantini, Teresa Piccione, Daniela Sbrollini, Claudia Mancina, Caterina Pes, Laura Venittelli, Lura Venturi, Marta Giovannini, Stefania Pezzopane, Caterina Bini, Cecile Kyenge, Lia Quartapelle, Rosa Maria Di Giorgi, Anna Ascani, Rosanna Filippin, Laura Puppato, Ilda Curti, Annapaola Cova, Marina Terragni, Elly Schlein, Beatrice Brignone, Elena Gentile, Rita Castellani, Maria Carmela Lanzetta, Graziano DelRio, Roberto Reggi, Matteo Richetti, Roberto Giachetti, Ermete Realacci, Paolo Gentiloni, Emauele Lodolini, Goffredo Bettini, Ernesto Magorno, Sandro Principe, Ettore Rosato, Antonello Giacomelli, Dario Nardella, Nicola Danti, Fabio Maccione, Lele Fiano, Gianluca Lioni, Renato Soru, Mario Morgoni, Antonio De Caro, Andrea Marcucci, Gavino Manca, Luigi Famiglietti, Fausto Recchia, Ivan Scalfarotto, Angelo Rughetti, Franco Mirabelli, Bruno Astorre, Marco Donati, Marco Guasticchi, Ciro Bonaiuto, Roger De Menech, Roberto Bizzo, Vincenzo De Luca, Salvatore Margiotta, Francesco Sanna, Francesco Boccia, Marco Minniti, Giorgio Tonini, Andrea Martella, Felice Casson, Paolo Cosseddu, Enzo Martines, Mirko Tutino, Samuele Agostini, Andrea Ranieri, Marco Sarracino, Thomas Castangia, Barbara Pollastrini, Concetta Raia, Rosa D’Amelio, Micaela Campana, Enza Bruno Bossio, Margherita Miotto, Valeria Fedeli, Anna Rossomando, Emma Petitti, Sesa Amici, Paola De Micheli, Michele Meta, Giuseppe Fioroni, Andrea Cozzolino, Roberto Gualtieri, Andrea Orlando, Matteo Orfini, Francesco Verducci, Andrea Manciulli, Stefano Fassina, Nico Stumpo, Alfredo D’Attorre, Maurizio Martina.La commissione di garanzia: Franco Marini, David Ermini, Enrico Morando, Gianni Principe, Angelo Argento, Gianclaudio Bressa, Salvatore Vassallo, Paola Bragantini, Aurelio Mancuso.I “membri per funzione”: la coordinatrice delle donne, il coordinatore della commissione congresso, i presidenti di regione iscritti al Pd, i sindaci delle città metropolitane, presidenti ed ex presidenti del consiglio, ex segretari nazionali, segreteria e i candidati alle primarie 2013.
I 20 sindaci scelti da Renzi: Pino Catizone, Stefano Scaramelli, Eugenio Comencini, Luca Pastorino, Stefano Pisani, Federico Vantini, Vladimiro Boccali, Roberto Balzani, Federico Berruti, Andrea Rossi, Romina Mura, Micaela Fanelli, Isabella De Monte, Simonetta Rubinato, Margherita Pedinelli, Stefania Bonaldi, Barbara Paron, Rita Rossa, Monica Chittò, Carla Rocca
Non è cambiato e non cambiera' nulla........il PD è questo, auguri, a me non servono piu' le vostre fiabe da strapazzo, occhi e testa indipendenti da sempre 

                                                                                                Max

mercoledì 11 dicembre 2013

........INGANNO TELETHON

INGANNO TELETHON. OLTRE UN MILIARDO DI EURO RACCOLTI MA LE MALATTIE GENETICHE NON SI FERMANO. TELETHON SI OPPONE A STAMINA

Telethon ha raccolto più di un miliardo di dollari per la distrofia muscolare eppure adesso i malati di distrofia muscolare sono più numerosi di prima. ''in questi anni abbiamo assistito in Italia ad un aumento esponenziale delle malattie  genetiche e quelle rare che interessano circa 50.000 pazienti in età pediatrica" - Francesco Paravati presidente della Società Italiana di Pediatria Ospedaliera a margine del VI Congresso Nazionale tenutosi a Roma il mese scorso.
“abbiamo intrapreso un strada sbagliata” -Prof. Marc Peschanski, biologo e neurofisiologo specialista delle malattie degenerative e delle cellule staminali direttore del centro di ricerca I-Stem d'Evry, uno degli architetti di questa terapia genica.  
"La gente pensa di donare soldi per la cura. Ma la terapia genica non è efficace. Se i donatori sapessero che il loro denaro, prima di tutto è utilizzato per finanziare le pubblicazioni scientifiche, ma anche i brevetti di poche imprese, o per eliminare gli embrioni dai geni deficienti, cambierebbero di parere". Prof. Jacques Testard, direttore di ricerca presso l’Istituto Nazionale Francese della Sanità e della Ricerca Medica.
Esperimenti contrassegnati fino ad ora da una "lunga serie di fallimenti terapeutici" - Prof. Giulio Cossu, direttore dell'istituto per le cellule staminali del San Raffaele.
Queste informazioni vengono sistematicamente eluse come nascoste sono le ripartizioni dei fondi ricevuti, oltre il 40% vengono spesi per coprire i costi amministrativi. Amministratori e dirigenti hanno stipendi d'oro o giganteschi rimborsi spese, volano in prima classe se non su aerei privati e soggiornano negli hotel più lussuosi. Come non bastasse una parte consistente delle donazioni per diritto viene ceduta all'ideatore del marchio Telethon, Jerry Lewis eredi.
Ma le nefandezze di Telethon vanno ben oltre fino ad opporsi con tutte le forze al metodo Stamina. Il successo del metodo del Prof. Vannoni sancisce il fallimento dei metodi tradizionali con conseguenze disastrose sotto il profilo economico.
Le influenti pressioni della Fondazione Telethon hanno condizionato la composizione della commissione scientifica del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha bocciato il metodo Stamina, a sua volta bocciata dal Tar del Lazio per faziosità. Ne facevano parte numerosi professori provenienti dagli istituti di ricerca finanziati dalla Fondazione, tra i quali il San Raffaele (istituto di Don Verzè noto alla cronaca per il crack finanziario), nelle sue varie emanazioni (Università, Irccs e Fondazione Monte Tabor) ma anche attraverso la joint-venture Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica. Altri professori come Bruno Dallapiccola, Direttore Scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, hanno espresso parere contrario a Stamina, coincidenza nel corso del convegno organizzato proprio da Telethon sulla questione Stamina a Riva del Garda nel marzo di quest'anno. Anche la neo-senatrice a vita Elena Cattaneo che si è espressa contro il metodo Stamina criticando addirittura le decisioni dei giudici sulla prosecuzione delle cure, ha presenziato il medesimo convegno.
Francesca Pasinelli, Direttore generale Fondazione Telethon, Luigi Naldini, Direttore dell'Istituto Telethon San Raffaele di Terapia Genica di Milano e Presidente della Società Europea di Terapia Genica e Cellulare, Alberto Fontana, consigliere d'amministrazione, Francesca Pampinella responsabile comunicazione istituzionale si oppongono alle cure compassionevoli. Se fossero interrotte oltre 9.000 persone affette da malattie neurodegenerative dovranno aspettare oltre 8 anni per la prima iniezione di cellule staminali.
"Noi siamo disponibili ad avere un dialogo con Telethon o chiunque altro sottoscriva davanti ad un legale che qualunque produzione  fatta con questa metodica di qualunque genere sarà mai a fine di lucro, tutti quelli che vorranno mettere in atto questa metodica lo faranno curando gratis le persone. In secondo luogo chiunque vorrà dialogare con Stamina Fondation nell'ambito di questa metodica lo farà portando avanti il piano delle cure compassionevoli perché solo in quel modo si riescono a curare le persone, l'altro modo è solo uno specchietto per le allodole dicendo alle persone: ci stiamo lavorando tra vent'anni quando sarete morti vi potremo fare un'iniezione di cellule staminali. Se Telethon fa con noi questa battaglia un'autostrada aperta in comune" - Prof. Davide Vannoni, presidente Stamina Fondation.
Nessuna risposta formale da Telethon ed intanto i malati di queste patologie assumono un farmaco palliativo dal costo di 12.000 euro circa a scatola per 3 al mese per un totale di 36.000 euro mensili e la malattia non si ferma.
Le lobbies del farmaco conniventi con una classe politica corrotta e senza scrupoli antepongono gli interessi personali al diritto alla vita.
La Rai dovrebbe essere un servizio pubblico di fatto è al servizio di pochi potenti.  Oggi inizia la questua mediatica tramite maratona  di una settimana dai tre canali televisivi a quelli radiofonici, passando per Rainet, Rai Cinema e Rai Scuola.
Esortiamo, quindi,  chi crede nella vera e libera ricerca scientifica di non donare soldi a Telethon.
Siamo all'inverosimile !!!!!


                                                                                                       Max


lunedì 9 dicembre 2013

......SCIOGLIERE LE CAMERE!!!!!!

Perché il Presidente della Repubblica dovrà sciogliere le Camere

Facciamo finta di essere in un paese normale e proviamo ad immaginare quello che dovrebbe (non “potrebbe”, “dovrebbe”) accadere per effetto della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’incostituzionalità del “Porcellum”.
E poiché stiamo facendo finta di essere in un paese normale, liberiamoci in primo luogo dei panni di tifosi e di giocatori e sviluppiamo la nostra analisi legandola unicamente a criteri di valutazione oggettivi.
Per determinare la potenziale incidenza della pronuncia della Corte Costituzionale sul Parlamento attualmente in carica conterebbero, molto più del personale punto di vista del Presidente Napolitano, le previsioni della nostra Costituzione e della giurisprudenza formatasi nel corso degli anni sulle pronunce di incostituzionalità delle leggi.
Partiamo dall’art. 136, 2 comma:
“Quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di un atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione”.
Esattamente quanto affermato nel comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Corte Costituzionale, nel quale risulta testualmente ribadito che:
“Le motivazioni saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici”. Sempre nello stesso comunicato stampa la Corte Costituzionale si premura, altresì, di precisare testualmente che: “Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali”.
Ebbene, la Corte Costituzionale ha reso questa dichiarazione per anticipare che il Parlamento in carica grazie al “Porcellum” è “legittimo” e potrà, di conseguenza, continuare ad esercitare le proprie prerogative costituzionali sino alla scadenza naturale della legislatura, come ha inteso far comprendere il Presidente Napolitano?
Oppure l’ha resa per inserirsi nel solco della giurisprudenza in materia di “interventi demolitivi di leggi costituzionalmente necessarie” (come quella elettorale), all’esito dei quali deve “necessariamente” residuare una disciplina legislativa idonea a consentire il ritorno al voto, anche di fronte alla perdurante inerzia delle Camere?

Io ritengo molto meno “fantasiosa” e “partigiana” e molto più “oggettiva” ed aderente alla realtà la seconda ipotesi.
Con queste poche parole la Corte Costituzionale ha inteso anticipare al Parlamento ed indirettamente al paese, che:
-       trattandosi di “legge costituzionalmente necessaria”, la sentenza consegnerà comunque al paese un sistema elettorale capace di riportarlo al voto, nel rispetto dei principi costituzionali precedentemente violati dal “Porcellum”;
-       il vuoto che la sentenza dovrà colmare potrà essere sempre superato da un intervento del legislatore, operato secondo le proprie scelte politiche e nel rispetto dei principi costituzionali.
Altro la Corte Costituzionale non poteva e non doveva precisare, se non esponendosi al rischio di oltrepassare i limiti che le sono imposti dal suo ruolo.
Né, verosimilmente, la sentenza conterrà riferimenti espliciti in ordine alla “legittimazione” del Parlamento in carica ed ancor più in ordine alla opportunità di scioglierlo, allo scopo di ripristinare le condizioni di “legalità costituzionale” violate”, attraverso il ricorso a nuove elezioni.

Al massimo potrà contenere riferimenti più o meno espliciti al principio della retroattività delle pronunce della Corte Costituzionale ed ai limiti che incontra nell’ambito dei c.d. “rapporti giuridici esauriti”, ovvero delle “situazioni consolidate” (sui quali ho una mia personale convinzione, che evito di esplicitare perché ho scelto preliminarmente, in questa sede, di liberarmi dei panni del giocatore o del tifoso).
Ma certamente non potrà incidere negativamente sulle sorti del Parlamento attualmente in carica.

Il potere di scioglimento anticipato delle Camere è, infatti, un potere tipico del Presidente della Repubblica (art. 88 Cost.), che all’atto del suo insediamento, vale la pena ricordarlo, ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione (art. 91 Cost.).
Naturalmente, non si tratta di un potere “incondizionato”, ma di un potere da esercitare in presenza di determinate circostanze.
Tra queste, tutti i più autorevoli studiosi della Costituzione ne hanno individuata una che, per completezza della mia riflessione, deve essere ricordata.
Venir meno della corrispondenza tra eletti ed elettori.
“Nell’ipotesi di crisi di rappresentatività dell’organo elettivo, e cioè della corrispondenza tra Parlamento e corpo elettorale, il Capo dello Stato diviene l’interprete diretto del corpo elettorale e procede allo scioglimento delle Camere. Ciò in particolare avviene quando vengano mutate le regole fondamentali incidenti sul rapporto di rappresentanza politica; ad esempio nel caso di mutamento della legge elettorale” (Baldassarre, Mortati, Guarino, Floridia ed altri).
E’, quindi, un errore tipico di un paese in “guerra politica” da anni, come il nostro, quello di ritenere e/o di aspettarsi che dal deposito della sentenza possa discendere direttamente chissà quale effetto sui destini del Parlamento eletto con il “Porcellum”.
L’effetto “costituzionale” si è, infatti, già prodotto, come pure il rimedio.
L’effetto, è stato quello di aver fotografato e certificato, con una forza ed una autorevolezza senza precedenti, la crisi di rappresentatività dell’organo elettivo (il Parlamento) ed il venir meno della corrispondenza tra eletti ed elettori e di avere, in tal modo, determinato le condizioni necessarie perché il Presidente della Repubblica eserciti il potere ex art. 88 Cost. e sciolga le Camere.

Il rimedio, è stato quello di avere anticipato che gli elettori potranno tornare a votare, o con il sistema che risulterà delineato in esito alla pubblicazione della sentenza, o con “… la nuova legge elettorale che il Parlamento può sempre approvare, secondo le proprie scelte politiche e nel rispetto dei principi costituzionali …”.
Dunque, sempre continuando a far finta di trovarci in un paese normale, oggi un Presidente che ha giurato fedeltà alla Repubblica ed osservanza alla Costituzione, avrebbe dovuto:
1)    Prendere atto della incontrovertibile crisi di rappresentatività del Parlamento determinatasi alla luce della decisione della Consulta;
2)    Invitarlo, nel più breve tempo possibile e comunque nelle more del deposito della sentenza della Consulta, a dotarsi di una nuova legge elettorale, nel rispetto dei principi costituzionali;
3)    Sciogliere le Camere e riportare gli italiani al voto, con la nuova legge elettorale, se nel frattempo approvata dalle Camere o, in mancanza, con il sistema che risulterà delineato dopo il deposito della sentenza.

Ma, purtroppo, l’Italia continua a non essere un paese normale.
Ed in una decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato che il Parlamento non poteva essere eletto senza consentire agli italiani di esprimere la propria preferenza sul singolo candidato e che 148 Parlamentari non potevano essere eletti con il premio di maggioranza, il Presidente della Repubblica (colui il quale ricopre il ruolo di interprete del corpo elettorale) non solo non ha rinvenuto alcuna “crisi di rappresentatività dell’organo elettivo”, ma ha addirittura rinvenuto le condizioni per poter affermare che il Parlamento “è legittimo” e che tutto può andare avanti, come se nulla fosse accaduto.
Per ora, aggiungo io!   
                                                                                                                                         Max

giovedì 5 dicembre 2013

................ADDIO GRANDE UOMO !!!!!!!!! NKOSI SIKELE AFRICA





LE FAMOSE FRASI DI NELSON MANDELA
Politico Sudafricano e Premio Nobel per la Pace
(18 Luglio 1918)

La pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare.
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Un vincitore è solo un sognatore che non si è arreso.
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Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto.
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Nessuno è nato schiavo, né signore, né per vivere in miseria, ma tutti siamo nati per essere fratelli.
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La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta che cadiamo.
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Solo gli uomini liberi possono negoziare; i prigionieri non possono stipulare contratti. La tua e la mia libertà non possono essere separate. 
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Unitevi! Mobilitatevi! Lottate! Tra l'incudine delle azioni di massa ed il martello della lotta armata dobbiamo annientare l'apartheid!
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Ad eccezione delle atrocità commesse contro gli ebrei durante la seconda guerra mondiale, non c’è nessun altro crimine, in tutto il mondo, che sia stato condannato all’unanimità come l’apartheid.
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Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati.
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Ho imparato che il coraggio non è l’assenza di paura, ma il trionfo su di essa. Coraggioso non è chi non prova paura, ma colui che vince questa paura.
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Ci sono state occasioni nelle quali l’aggressione fisica non è stata così grave quanto l’oppressione psicologica sofferta dalla popolazione nera durante l’apartheid. È una tortura psicologica impossibile da descrivere a parole.
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Per gli uomini, la libertà nella propria terra è l'apice delle proprie aspirazioni.
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Nessuno conosce veramente una nazione fino a che non è stato nelle sue prigioni. Una Nazione non dovrebbe essere giudicata da come tratta i suoi cittadini migliori, ma da come tratta i suoi cittadini di più basso rango.
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Ho lottato contro il dominio bianco e contro il dominio nero. Ho coltivato l'ideale di una società libera e democratica nella quale tutti possano vivere uniti in armonia, con uguali possibilità. Questo è un ideale per il quale spero di vivere.
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Nessuno è nato per odiare un’altra persona a causa del colore della sua pelle, o il suo passato o la sua religione. La gente deve imparare a odiare, e se si può imparare ad odiare, si può insegnare ad amare, perché l’amore è più naturale per il cuore umano che il suo contrario.
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Più potente della paura per l'inumana vita della prigione è la rabbia per le terribili condizioni nelle quali il mio popolo è soggetto fuori dalle prigioni.
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Una persona che viaggia attraverso il nostro paese e si ferma in un villaggio non ha bisogno di chiedere cibo o acqua: subito la gente le offre del cibo, la intrattiene. Ecco, questo è un aspetto di Ubuntu, ma ce ne sono altri. Ubuntu non significa non pensare a sé stessi; significa piuttosto porsi la domanda: voglio aiutare la comunità che mi sta intorno a migliorare?
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L'educazione è l'arma più potente che può cambiare il mondo.
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Una buona testa e un buon cuore sono sempre una combinazione formidabile.
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Io credo che i bambini nel mondo debbano essere liberi di crescere e diventare adulti, in salute, pace e dignità.
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L'educazione è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all'educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione. Non ciò che ci viene dato, ma la capacità di valorizzare al meglio ciò che abbiamo è ciò che distingue una persona dall'altra.
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La libertà è una sola: le catene imposte a uno di noi pesano sulle spalle di tutti.
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Non c'è niente di più incoraggiante per un detenuto politico del sapere che la sua vita non è andata sprecata.
***
L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti per cambiare il mondo.
***
Non c'è nessuna facile strada per la libertà.
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Se tu permetti alla tua luce di splendere, tu inconsciamente dai agli altri il permesso di fare lo stesso. Così tu sei liberato dalle tue paure, la tua presenza automaticamente libera gli altri.
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Quando a un uomo è negato il diritto di vivere la vita in cui crede, questi non ha altra scelta che diventare un fuorilegge.


                                                                             Max

........FALSI FAMOSI


                                           



I cattolici si apprestano ad esporre un lenzuolo chiamato Sindone e l'ostensione......prevista per il 2015........durerà dai 40 ai 45 giorni. 
Nel 1988............l'esame del carbonio 14...............eseguito contemporaneamente e indipendentemente dai laboratori di Oxford.....Tucson e Zurigo.....ha dato la sindone in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390......periodo corrispondente all'inizio della storia della Sindone certamente documentata. Ciononostante la sua autenticità continua ad essere oggetto di fortissime controversie. 
Per l'ultima ostensione........quella del 2010......tra Comune.... Provincia e Regione furono stanziati 10 milioni di euro. 
Si disse che ci sarebbe stato un ritorno economico in termini di turismo ma tutto il business fu gestito e incamerato dagli operatori commerciali riconducibili allo Stato del Vaticano..... e dunque in totale esenzione fiscale..........dagli alberghi ai ristoranti.........dalle guide turistiche alle agenzie di viaggio.
Nulla di personale contro chi adora reliquie ma una domanda continua ad essere senza risposta: perchè i divertimenti o le credenze dei cattolici devono essere a carico di tutti pur non costituendo servizio pubblico?

                                                                          Max