
Il tesoro nascosto di Le Pen: contanti e lingotti d'oro in Svizzera
Il fondatore del Front National si sarebbe appoggiato a Hsbc: per evadere il fisco avrebbe costituito, nel 2008, un trust nei Caraibi intestato al maggiordomo, Gerald Gerin
Effettivamente i veri "coglioni" siamo noi.......si noi che ci facciamo prendere dai guru del momento, dagli urlatori che vivono di slogan che entrano pesantemente nella testa di ognuno di noi.........la povera gente che vive le difficoltà di ogni giorno divise da queste fazioni di destra o di sinistra......che credono di essere perfetti comunisti o esemplari fascisti, conservatori o progressisti......poi razzisti perchè invasi........poi i post su facebook .........
poi gli alberghi agli immigrati sotto i ponti gli italiani......e noi li ogni giorno a sparare centinaia e centinaia di stronzate, magari insultandoci.......mentre zitti zitti altri vivono nel benessere nei privilegi......si arricchiscono spavaldi senza incorrere a nulla......anzi protetti dai militanti che credono non so a che cosa.
Metto questo articolo non perchè si tratta di Le Pen il "fascista" francese.......percio' lontano dalle mie idee.....tanto potrei mettere qualche altro personaggio di "sinistra" o di "centro"......ormai siamo catalogati cosi........metto l'articolo perche' i bravi politici di professione pensano solo ad una cosa...................."alla grana"
Un tesoretto in lingotti d'oro e contanti, in Svizzera, per Jean Marie Le Pen. Il fondatore del Front National avrebbe occultato circa 2,2 milioni di euro, presso la filiale di Ginevra della banca Hsnc, tramite un trust alle Bahamas. La banca Hsbc, tanto per intenderci, è quella balzata agli onori della cronaca per la lista Falciani: i celebri cd rom, contenenti i nominativi di migliaia di clienti, trafugati dall'informatico Hervè Falciani.
Il patrimonio segreto di Le Pen padre, su cui ora stanno indagando la procura di Nanterre ed il servizio anti-riciclaggio transalpino, sarebbe costituito da 500 mila euro in contanti e da 1,7 milioni in lingotti d'oro. Chi avrebbe mai pensato che il patriota Jean Marie Le Pen, come una sorta di Arpagone contemporaneo, navigasse di nascosto nell'oro? Fatto sta che quanto messo in atto, per evadere il fisco, appare oltretutto ben congegnato, al limite del cervellotico.
Intestatario del trust, costituito nei Caraibi, dal 2008 era, infatti, il maggiordomo di Le Pen, Gerald Gerin. A gestirlo ci pensava, invece, uno dei più noti avvocati di Ginevra, Marc Bonnant. "Non ho a che fare con alcun conto di Jean Marie Le Pen", ha, però, precisato il legale. Attualmente il malloppo non si troverebbe più alla Hsbc, essendo stato trasferito, lo scorso anno, alla Compagnie Bancaire Helvetique, sempre a Ginevra. Una bella grana per il fondatore del Front National, già in cattivi rapporti con la figlia Marine, dopo che, incurante del danno politico che poteva crearle, ha reiterato, di recente, le sue teorie negazioniste sulla Shoah. "Un dettaglio della storia", l'aveva definita, a inizio aprile.
A queste inaccettabili dichiarazioni si aggiunge, adesso, la vicenda dei fondi in Svizzera. Il 4 maggio dei due casi scottanti si occuperanno i probiviri del partito, che potrebbero sanzionare pesantemente Jean Marie Le Pen. Il Front National, infatti, non tollera gli evasori fiscali. Quando l'ex-ministro del bilancio di Holland, Jerome Cahuzac, si dimise per un conto non dichiarato all'Ubs, Marine le Pen ed il suo stato maggiore denunciarono "un sistema che si è perso nella menzogna e nell'immoralità".
Intestatario del trust, costituito nei Caraibi, dal 2008 era, infatti, il maggiordomo di Le Pen, Gerald Gerin. A gestirlo ci pensava, invece, uno dei più noti avvocati di Ginevra, Marc Bonnant. "Non ho a che fare con alcun conto di Jean Marie Le Pen", ha, però, precisato il legale. Attualmente il malloppo non si troverebbe più alla Hsbc, essendo stato trasferito, lo scorso anno, alla Compagnie Bancaire Helvetique, sempre a Ginevra. Una bella grana per il fondatore del Front National, già in cattivi rapporti con la figlia Marine, dopo che, incurante del danno politico che poteva crearle, ha reiterato, di recente, le sue teorie negazioniste sulla Shoah. "Un dettaglio della storia", l'aveva definita, a inizio aprile.
A queste inaccettabili dichiarazioni si aggiunge, adesso, la vicenda dei fondi in Svizzera. Il 4 maggio dei due casi scottanti si occuperanno i probiviri del partito, che potrebbero sanzionare pesantemente Jean Marie Le Pen. Il Front National, infatti, non tollera gli evasori fiscali. Quando l'ex-ministro del bilancio di Holland, Jerome Cahuzac, si dimise per un conto non dichiarato all'Ubs, Marine le Pen ed il suo stato maggiore denunciarono "un sistema che si è perso nella menzogna e nell'immoralità".
Morale???devo dire tutti a casa??no questa volta non lo dico ma solo perchè i veri "coglioni" siamo noi. PUNTO!!!!
Max