No all’ennesimo ricatto della “ultima spiaggia”
Dunque:
grazie ad una maggioranza acquisita in base ad una legge elettorale
incostituzionale che ha dato un enorme premio ad un partito, il PD,
“forte” di appena il 25 per cento dei suffragi, il Governo ha imposto
una riforma elettorale e una serie di modifiche alla costituzione. Cio’
e’ stato reso possibile per il trasformismo di un numero incredibile di
parlamentari smaniosi e illusi di prolungare o addirittura di imprimere
una impennata alla loro carriera politica intesa come strumento di
gratificazione personale. Altri uomini, in altri tempi, si sarebbero
comportati con maggiore correttezza e prudenza vista la mancanza
di una maggioranza espressa dagli elettori e di un loro esplicito
mandato a riformare la Costituzione. Gli uomini di questi tempi, invece,
sentendosi particolarmente furbi, non hanno sentito ragioni e si
trovano ora in grave difficolta’.
Pensavano
ad una marcia trionfale che grazie al combinato disposto riforma
elettorale/modifiche costituzionali avrebbe garantito loro alcuni
decenni di gloria. Ben remunerati sarebbero stati anche i circoli
imprenditoriali e finanziari che questa avventura hanno alimentato e
sostenuto con grande dovizia di mezzi e dispiego di visibilita’
mediatica.
Ma
dalle pentole senza coperchi si ode ora un ribollire di paure, confusi
aggiustamenti, strategie indefinite per correre ai ripari. Infatti le
pasticciate e strumentali riforme si stanno ritorcendo contro chi le ha
ideate. Quelle costituzionali se bocciate al referendum segnerebbero la
fine dei sogni di gloria (inutile gingillarsi sfogliando la margherita,
dimissioni,non dimissioni). Il similporcellum, cioe’ l’Italicum, pensato
per garantire una facile vittoria, si e’ rivelata la piu’
controproducente delle trovate, cioe’ l’unico modo che potrebbe fare
vincere i Cinque Stelle.
E
dopo tutti questi pasticci, le manifestazioni di arroganza, l’Italia
che e’ rimasta al palo, dovremmo lasciare passare al referendum le
riforme costituzionali per senso di responsabilita? La solita solfa
dell’ultima spiaggia? Guardate, il senso di responsabilita’ e’ cosa
troppo seria per parlarne a vanvera. Non puo’ chiedersi a intermittenza e
guardando solo da una parte. Dovremmo turarci il naso e fare passare un
obbobrio di riforma costituzionale per assicurare lunga vita al governo
che con la sua arroganza si e’ spinto oltre il dovuto? Dicono che alla
maggioranza attuale non c’e’
alternativa perche’ il fronte del NO e’ eterogeneo e non in grado di
dare vita ad una maggioranza alternativa. Verissimo. Dicono anche che le
maggioranza che sostiene Renzi, qualora la riforma fosse bocciata, non
contribuirebbe mai ad un nuovo governo, a tempo o di scopo, giusto per
fare una nuova legge elettorale e portarci al voto. Ma qui casca
l’asino, perche’ e’ come dire che solo alcuni sono tenuti ad avere senso
di responsabilita’. Questo dovere non riguarderebbe, cioe’, proprio chi
ha insistito su una riforma che l’elettorato ha dimostrato di non
volere.
Ma
questo significa che non di senso di responsabilita’ si tratta (che
tutti dovrebbero avere) ma di altra cosa. E si chiama ricatto.
L’ennesimo, nel nome della bufala dell’ultima spiaggia che e’ la
negazione stessa della democrazia.
Sincerità...........basta bugie
Max
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