SOTT'ACQUA: SOTTOPASSO CICLOPEDONALE
"Sott'acqua" è un progetto di riqualificazione in itinere del sottopasso ciclopedonale, una proposta che coinvolga nei suoi processi decisionali tutta la città e che possa valorizzare la sua posizione di crocevia strategica dal punto di vista della mobilità lenta. Luogo, da sempre, di forte transito ciclopedonale - sebbene i cancelli che conducono ai binari ferroviari siano chiusi - in un contesto ad alta percentuale alberghiera e provvisto, nelle vicinanze, di fermate per mezzi di trasporto pubblico. Il nostro primo render vuole essere una soluzione funzionale, meno costosa e a breve termine rispetto alla piastra sopraelevata ciclopedonale, posta a 10 m dai binari ferroviari della Stazione di Mestre.
Il design del sottopasso - prospettato dal nostro Arch. Davide Lamon - vuole esser originale, uno spazio attrattivo ed inclusivo per i residenti e turisti oltre ad esser fruibile per soste brevi da parte dei pendolari, prima di salire in treno.
Il tema del progetto è ciò che unisce la terraferma: la #Laguna, a simbolo di una sostanziale ricucitura funzionale tra Mestre e Marghera; l'idea è proprio quella di immaginare il sottopasso come un canale lagunare con soffitto, pareti e pavimento che simulerebbero rispettivamente la supeficie dell'acqua, le fondamenta e il fondale di un canale.
Le immagini tragiche dell’ #Aquagranda del 12 novembre, ancora impresse nelle nostre menti, ci danno l'opportunità di proporre una Venezia sommersa al livello architettonico. Infatti, la scelta del nome "Sott'acqua" non è casuale ma nasconde un riferimento critico sull'impatto dei cambiamenti climatici in città per far riflettere i visitatori/passanti.
Inoltre, stiamo studiando lo spazio del sottopasso anche come una possibile galleria d'#arte, per istallazioni temporanee sulle pareti o sfruttando le proiezioni luminose a soffitto. Questa seconda destinazione d'uso ci consentirebbe di garantire un presidio degli accessi.
Siamo consapevoli che, in assenza di servizi sociali e percorsi occupazionali/assistenziali di reinserimento sociale di chi usa sostanze stupefacenti, il nostro progetto non sarà mai solutore benché potrà contribuire a dare una nuova immagine al quartiere.
Infine, riteniamo che sia un peccato investire grandi risorse sulla riqualificazione della Stazione ignorando completamente il punto più critico. Il #costo di realizzazione del Sott'acqua sarebbe sostenibile perché le superfici si possono realizzare con materiali comuni e l'effetto acqua con proiezioni luminose. Si potrebbe finanziare con una revisione agli accordi: pubblico-privato di via Ulloa e di Programma; in alternativa, l'Amministrazione ben potrebbe promuovere un concorso di progettazione aperto a tutti.
Comitato ViviAmo Marghera
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