Sparatoria a Marghera: fiaccolata di risposta venerdì 15 marzo
Dopo l'omicidio di domenica scorsa in piazza Mercato la disperazione dei parenti della vittima. I bar della zona finiscono nel mirino

Domenica è stato il giorno della tragedia. Lunedì quella dello stupore, del disorientamento. Martedì, invece, le reazioni dopo la sparatoria di piazza Mercato che ha visto l'omicidio di Isac Ajdin, 33enne macedone, si sono fatte più eterogenee. Ci sono i familiari della vittima, che chiedono solo di avere la possibilità di seppellire presto il proprio caro. Di rendergli degna sepoltura.
Oggi il fratello di Ajdin si è presentato al commissariato di Marghera accompagnato da una sorta di "guida spirituale" della comunità macedone chiedendo di poter avere a disposizione la salma al più presto. A quanto sembrerebbe Ajdin non sarebbe nemmeno stato il vero obiettivo dei sicari, dall'idioma forse kosovaro. Piastrellista, è stato raggiunto da un'unica pallottola al torace mentre cercava di mettersi in salvo. La sua autopsia è stata disposta per giovedì prossimo. L'esame autoptico potrà far luce sugli ultimi momenti del 33enne, e magari fornire indizi su in che posizione si trovasse l'assassino. Dei tre componenti del commando, infatti, a quanto pare uno solo avrebbe premuto il grilletto.
C'è poi la reazione dei residenti di Marghera, che mettono nel mirino i bar, come il vicepresidente dell'Ascom locale Paolo Dall'Agnola, diventati "ricettacoli di criminali". I locali pubblici della zona, gestiti per lo più da cinese, finiscono quindi sotto la lente d'ingrandimento dell'opinione pubblica, come spesso accade in questi casi.
Ma c'è anche chi li difende, affermando che non c'entrano nulla con la violenza perpetrata domenica e che non è possibile selezionarsi la clientela. Ma come se ne esce? Una risposta la città giardino la vuole dare. Per darsi coraggio. Per guardare al futuro. Per questo venerdì prossimo 15 marzo alle 18 è stata organizzata una fiaccolata che avrà lo slogan "riprendiamoci la città". E le adesioni stanno fioccando.
Non possiamo nasconderci dietro ad un dito perchè questa è la situazione reale di Marghera...........io resto dell'opinione che il mondo è di tutto ma ci sono delle regole da rispettare.......regole da osservare per il bene di qualsiasi tipo di comunità.......mi sono stancato che alzar della voce qualcuno mi può etichettare per razzista......qui non esiste nessun razzismo.......qui ci sono persone che sono stanche di non poter vivere la propria vita in mano chissà di pochissimi killer-delinquenti di qualsiasi nazionalità.
Non si può concepire che la gente abbia paura di reagire perchè qualcuno in tasca ha la pistola o la paura di ripercussioni da parte di bande ben organizzate.
Ma nessuno dei politici ha mai vissuto in un quartiere popolare???capire come si costruiscono queste fantascientifiche case di cartongesso???io credo proprio di no.
Razzismo o non razzismo poi le realtà si contano con i morti in strada e cosi non va proprio
Max
Letto e condivido a pieno che le regole vanno rispettate da tutti e sono per tutti, se vogliamo che le cose siano migliori da ogni punto di vista. Quante volte mi sono ritrovato a difendere l'uguaglianza e la fraternità per un mondo migliore, ma spesso ci si ritrova a dover fare i conti con persone di nazionalità diverse e se ti permetti di obbiettare qualche loro azione ti ritrovi additato perchè sei un razzista, una persona che non rispetta chi non appartiene al tuo mondo. Questo non è il problema, il problema sta che ognuno di noi deve assolutamente rispettare le leggi, e rispettare chi vuole vivere una vita senza paure e senza eventuali ripercussioni per aver esposto il suo pensiero a riguardo, ma sempre più spesso questo non avviene perchè si ha paura, perchè in tanti, senza distinzione di popolo, reagisce in modo aggressivo velocemente. Allora diciamo basta e prendiamo tutti in mano una fiaccola per dire basta ai sopprusi e a chi vuol essere più forte solo con la forza e verso persone che si battono per un mondo migliore...........
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