lunedì 29 dicembre 2014

CHE CAZZO DI PAESE !!!!

                                                                   
  


Solo in un paese come l'Italia possono succedere queste cose.......un paese in rovina dove la crisi si sente sulla pelle....dove uno sbarbatello non eletto dal popolo vuole fare il riformatore e non vede il “merdaio politico” attorno a lui.....un consiglio di amministrazione della Rai che liquida la seratina di Benigni con 4 milioni di euro per raccontarci la storia dei 10 comandamenti.....in ogni parte del paese la corruzione è diventata d'obbligo.....mentre fuori la gente è alla stretta finale...mentre i sciacalli vanno alla prima della Scala o al calduccio del Senato ascoltano il concerto di Natale.....poi ci arrivano le notizie riguardo le spese per fini non istituzionali pari a 2,6 milioni di euro, con decine di ricevute per pranzi e cene non riconducibili ad alcuna attività politica, ma anche rimborsi per multe , biglietti ferroviari, scontrini per un panino e una bottiglietta d'acqua, cesti natalizi, libri, gadgets, ingenti quantitativi di olio extra vergine di oliva (mi preoccupo perchè il fascismo usava l'olio di ricino) e rimborsi per la realizzazione di siti web e corsi di formazione. E, tra le spese, anche la realizzazione di murales nel quartiere del Quadraro. E' quanto è emerso dalle indagini condotte dalla guardia di finanza di Rieti, nell'ambito dell'inchiesta avviata nel 2012 sul filone delle "spese pazze" sostenute con fondi provenienti dalle casse del gruppo consiliare del Pd alla Regione Lazio in carica dal 2010 al 2013 (quando la governatrice era Renata Polverini del Pdl), che secondo indiscrezioni vede indagate 41 persone.
Capitolo a parte quello delle campagne elettorali con migliaia di euro spesi per la produzione di manifesti e servizi televisivi per candidati sindaci e consiglieri di numerosi comuni del Lazio. Sotto la lente della procura anche gli emolumenti corrisposti per collaborazioni occasionali, mai avvenute o destinate a finanziare l'acquisto di altri beni e servizi che, secondo l'accusa, avevano poco a che fare con l'attività politica dei consiglieri del gruppo Pd alla Pisana. Con i fondi della Regione Lazio, sempre secondo quanto trapela dalla procura reatina, sarebbero state finanziate anche associazioni o enti inesistenti, riconducibili a prestanome o che da tempo avevano cessato la propria attività.
Che cazzo di paese......

giovedì 11 dicembre 2014

LE ZOCCOLE.......BASTA FALSITA' MASCHILISTA

                                                 

L'uomo e la donna moderni ce l'hanno con le zoccole.
Anche l'uomo e la donna antichi ce l'avevano con le zoccole; anche se quello delle zoccole,
grazie alla religione, era un fenomeno molto meno diffuso. 
Ovviamente con questo termine non intendo designare le poverette costrette a prostituirsi 
ai cigli delle strade, né le fortunate che lo fanno in un appartamento per tanti soldi, e 
neanche i topi di fogna; mi interessa piuttosto analizzare il fenomeno "donna che fa del 
proprio corpo tutto ciò che vuole anche se la cosa tira un cazzotto nello stomaco a tutti gli
altri appartenenti alla comunità sociale".
Io lo trovo un argomento molto interessante perché tale figura causa una grave frizione 
ideologica tra il mio essere una persona che pensa e il mio essere profondamente uomo. 
Mi spiego meglio: nel patrimonio genetico dell'uomo ci sono la gelosia, l'ossessività, il forte 
desiderio di scopare con ogni singola donna che incontro ma di sposarne una che si chieda 
cos'è quel coso che hai in mezzo alle gambe alla prima notte di nozze, e tanti altri brutti 
sentimenti. E immagino che nella maggior parte degli uomini antichi e moderni fossero 
presenti le medesime pulsioni, non c'è nulla di più normale: l'uomo deve spargere il suo 
seme il più possibile, la donna deve stare a casa a badare ai bambini e a grattarsi in gergo 
popolare le cosidette "corna"; si chiama biologia. Le stesse donne, ebbre di maschilismo 
che per millenni è stato loro inculcato, si scagliano contro queste figure mitologiche, 
chiamate anche troie, puttane, donne di facili costumi, e in tanti altri modi che mi serve 
scrivere per far trovare il post su google, accusandole di fare quello che tutti vorremmo fare, ma che non facciamo perché sappiamo che questo mondo si regge (a stento) sull'illusione di 
essere unici e insostituibili. 
In realtà non dicono esattamente così, ma facciamo finta che siano oneste intellettualmente.
Qualche volta però l'uomo che è in me si fa da parte e lascia posto all'essere etereo che 
divento quando penso a qualcosa che non mi riguardi personalmente. E a questo essere 
celestiale e pacifico vengono delle domande cui l'uomo non sa rispondere: perché gli 
uomini possono seguire i loro istinti primordiali e le donne no? Perché pur di impedire alle 
donne di tenere un comportamento, anche gli uomini ci rinunciano, quando sarebbe meglio
per tutti la libera determinazione e basta? Mentre fa queste domande, l'Essere etereo 
bacchetta leggermente la sua controparte, la quale ci mette un millisecondo ad alzarsi,
strappargli la bacchetta di mano e... riposa in pace, piccolo. 
La fedeltà non ha nulla di istintivo, secondo me, è però ancorata a un livello talmente 
profondo del nostro inconscio che siamo portati a credere sia connaturata all'uomo, e che 
ciò faccia di noi un animale sostanzialmente monogamo. Tale credenza è sbagliata: in realtà potremmo vivere benissimo anche se nel mondo non ci fosse alcuna relazione stabile e i 
bambini fossero cresciuti dalla comunità come figli di tutti. Tutti sappiamo però, che è indubbiamente più bello l'amore per una sola persona, è mille volte più piacevole rinunciare a un'occasione che tradire la fiducia di qualcuno verso cui senti un legame, che se pure non 
istintivo, è dentro di te da millenni.
Questo ovviamente, quelle che chiamiamo troie, lo sanno: non ho mai conosciuto una 
ragazza che non cerchi l'amore con tutta se stessa, anche se, mentre lo cerca, si concede a 
questo o a quell'altro. 
Le zoccole come serial killer dell'amore non esistono, sono una leggenda metropolitana: 
le zoccole sono solo ragazze che rimangono più fedeli a se stesse che a finte relazioni o 
alla visione che la società impone. Quando l'amore bussa alla porta, nessuno ci rinuncia. 
Tutto il resto è così, infinitamente, più piccolo.   

                                                                                                                 Max

martedì 2 dicembre 2014

CONTRO OGNI PREGIUDIZIO SESSUALE !!!!!

All’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto
Direzione Generale
Riva de Biasio S. Croce 1299
30135 Venezia

All’Autorità Garante
Per l’Infanzia e per l’Adolescenza
Via di Villa Ruffo, 6
00196  Roma                                                                        


Il 28 novembre 2014 presso palazzo Balbi a Venezia, è stata presentata una delibera di giunta volta all'istituzione di una celebrazione periodica intitolata “La festa della famiglia naturale”, una sorta di guerra aperta nei confronti delle famiglie gay e di tutto ciò che per un appartenente al mondo LGBT può significare famiglia.
Una iniziativa.........e qui scopriamo l’aspetto orribile della vicenda.....da svolgersi ogni anno prima delle vacanze di Natale e che coinvolgerà tutte le scuole di ogni ordine e grado.
L’assessore Regionale Donazzan precisa “siamo di fronte di una decisione a favore di valori in cui crediamo ma assolutamente non contro chicchessia”.
Imporre il personale pensiero con un’iniziativa istituzionale evidenzia nuovamente il tentativo da parte di chi rappresenta lo Stato, di imporre un’etica unica per tutti, in questo caso un’etica cattolica, basata su convinzioni secondo cui la famiglia ha come principale obiettivo la procreazione. 
Non voglio nemmeno perdere il mio tempo ad esporre idee differenti in proposito, ma voglio solo ricordare che il bagaglio di valori di ognuno di noi è personale e non può essere imposto alla collettività.
Ancora più grave è la modalità con la quale si vuole imporre questo bagaglio di valori esclusivamente religiosi, a dei minori che, per età, sono incapaci di valutare autonomamente, e lo si fa attraverso eventi obbligatori, da svolgersi presso le istituzioni scolastiche.
Tutto questo è agghiacciante. 
Il sottoscritto è contro una idea di Stato che si ponga a modello etico e morale. 
Lo Stato etico è il crimine dei crimini, è un modello di regole morali alle quali è obbligatorio uniformarsi.
E' la matrice dittatoriale per eccellenza.
Lo Stato etico incarna il desiderio di tutti gli uomini ( e di tutti i governi) di sottomettere gli altri al proprio ideale.
Io non starò a guardare, e, come sempre sarò in prima linea nella difesa dei diritti umani, in particolar modo, se il destinatario di tali abusi, è un minore.

Chiedo alle Autorità in indirizzo un immediato intervento che consenta ai minori sottoposti a questa imposizione medievale, di non dover subire costrizioni che limitino la capacità di definire serenamente la propria sessualità e il loro personale ideale di famiglia.

                                                                                                               Max