Io al 4 marzo voterò POTERE al POPOLO............molti mi criticano perché non si raggiungerà la
soglia del 3%.........molti sono arrabbiati perché affermano che sosteniamo gli ex gruppettari di Rifondazione Comunista.....ma all'interno di questo assembramento di piccole realtà DEMOCRAZIA ATEA, di cui Ciro è il vicesegretario nazionale......ci siamo sentiti al telefono.......l'ho incontrato una sola volta.....l'ho sentito motivato e questo mi basta.....Democrazia Atea venne fondata nel 2009 e tra i fondatori vi era anche Carla Corsetti che è l'attuale Segretario nazionale. Il nome fa riferimento a uno stato “ateo” il che non va confuso con l’ateismo di stato, che va considerato un crimine al pari di ogni integralismo, ma va riferito al fatto che le istituzioni pubbliche non devono essere condizionate da nessuna etica religiosa. L’etica di un popolo non deve partire dalle religioni, ma dalle convenzioni internazionali sui diritti dell’uomo e le libertà fondamentali. Nella sfera privata ognuno deve essere tutelato sulla propria condizione personale del pensiero, ma nessuna deve entrare nella sfera pubblica.
Per questo motivo riteniamo inaccettabile la presenza nella Costituzione Italiana, per la quale in occasione del referendum ci siamo impegnati contro il suo smembramento, di un articolo, l'art.7, che sancisce di fatto uno stato di sudditanza verso la monarchia assoluta vaticana.
Una sudditanza, alla quale l’intera classe politica non è capace di sottrarsi, con politiche che portano all'obiezione di coscienza selvaggia che rende difficile l'applicazione della legge 194 sull'Interruzione Volontaria di Gravidanza, o all'insegnamento della religione nelle scuole con docenti scelti dalla Curia. Noi di Democrazia Atea vogliamo sottolineare che, fra l’altro, lo Stato vaticano non ha mai firmato la Dichiarazione sui Diritti dell’Uomo.
E preferiamo nel nome usare l’aggettivo “Atea” piuttosto che un generico “Laica” di cui troppi, perfino nell’alto clero si sono riempiti la bocca.
Il nostro programma va anche al di là della questione religiosa, i nostri 66 punti spaziano dall’ambito etico-sociale a quello economico. Dopo aver valutato che la bozza iniziale del programma di Potere al Popolo, ricalcava una sostanziale sovrapposizione con il nostro programma, il nostro partito ha deciso di aderire alla coalizione nel momento in cui, quel programma, si è arricchito dell'inserimento dell'abrogazione dei Patti Lateranensi, che oltre ad essere un nostro obiettivo programmatico, è anche una finalità del nostro statuto.
Per questo motivo riteniamo inaccettabile la presenza nella Costituzione Italiana, per la quale in occasione del referendum ci siamo impegnati contro il suo smembramento, di un articolo, l'art.7, che sancisce di fatto uno stato di sudditanza verso la monarchia assoluta vaticana.
Una sudditanza, alla quale l’intera classe politica non è capace di sottrarsi, con politiche che portano all'obiezione di coscienza selvaggia che rende difficile l'applicazione della legge 194 sull'Interruzione Volontaria di Gravidanza, o all'insegnamento della religione nelle scuole con docenti scelti dalla Curia. Noi di Democrazia Atea vogliamo sottolineare che, fra l’altro, lo Stato vaticano non ha mai firmato la Dichiarazione sui Diritti dell’Uomo.
E preferiamo nel nome usare l’aggettivo “Atea” piuttosto che un generico “Laica” di cui troppi, perfino nell’alto clero si sono riempiti la bocca.
Il nostro programma va anche al di là della questione religiosa, i nostri 66 punti spaziano dall’ambito etico-sociale a quello economico. Dopo aver valutato che la bozza iniziale del programma di Potere al Popolo, ricalcava una sostanziale sovrapposizione con il nostro programma, il nostro partito ha deciso di aderire alla coalizione nel momento in cui, quel programma, si è arricchito dell'inserimento dell'abrogazione dei Patti Lateranensi, che oltre ad essere un nostro obiettivo programmatico, è anche una finalità del nostro statuto.
Se andrà bene spero sia per Ciro che per Democrazia Atea........se non riuscirà dal 5 marzo si ritornerà piu' convinti di prima.....il sentimentalismo non puo' viaggiare senza la coerenza, e in queste paese la COERENZA è semplicemente una parola assai "scocciante".....a sinistra dovrebbero recepire con piu' intelligenza alcune cose.
Max