giovedì 5 gennaio 2012

....MORALE DELLA FAVOLA.....SACRIFICI DEI POLITICI NESSUNO

Parlamentari shock: “Se vogliono che guadagniamo come un operaio lo dicano”

    Niente da fare. L'adeguamento degli stipendi di senatori e deputati è ancora lontano dall'essere realizzato. Era stato proprio il Parlamento ad affidare alla Commissione Giovannini il compito di calcolare all'euro tutti gli emolumenti e i benefit dei politici nostrani, mettendoli a confronto con quelli di altri cinque Paesi europei. Anche in base a questi risultati, si era detto, sarebbero stati introdotti dei correttivi ove necessario. Ebbene, lo studio della Commissione, i cui dati sono stati pubblicati ieri, ha indicato proprio nel nostro Paese il leader a livello di costi, con 16 mila euro al mese, contro i 13.500 della Francia e i 12.600 della Germania. Ma anche di fronte a numeri e fatti precisi, gli anticorpi della Casta sembrano essersi immediatamente messi in moto. La prima replica è arrivata direttamente dall'ufficio stampa della Camera, che dopo aver sottolineato come i dati siano «del tutto provvisori e di qualità insufficiente per una loro utilizzazione ai fini indicati dalla legge», ha anche sottolineato una imprecisione: ai suddetti 16 mila euro dovrebbe essere sottratte tutte le ritenute previdenziali, fiscali e assistenziali. In pratica, la cifra netta si attesterebbe sui 5 mila euro puliti che, se paragonati alle retribuzioni degli altri Stati (considerando i regimi fiscali differenti), sarebbero ora un dato in linea con il resto del Continente. Come dire: chi era incaricato di fare i conti, li ha fatti in modo impreciso e c'è bisogno di farne altri.
Nel frattempo, monta la protesta tra i nostri rappresentanti a Roma, un partito trasversale determinato a non mollare il colpo facilmente. Così, mentre Alessandra Mussolini consiglia polemicamente di affidare le decisioni finali direttamente a Rizzo e Stella (autori del libro "La Casta", ndr), c'è chi, come il vice presidente della Camera, Antonio Leone del Pdl, parla direttamente di "clima da caccia alle streghe". Più cauti gli esponenti del centrosinistra, con Pier Luigi Bersani che apre a nuovi tagli, ma consiglia di valutare i dati reali. Altri, come il senatore Mauro Cutrufo e il deputato Giuliano Cazzola, entrambi del partito di Berlusconi, giudicano "inattendibili" i dati proposti dalla Commissione.
In questo quadro ancora decisamente incerto, merita una citazione il grido d'aiuto di Mario Pepe, ex responsabile e ex Pdl, oggi nel Gruppo Misto: «Risparmiare va bene ma questa è una mortificazione - ha tuonato il deputato - Una vendetta contro i parlamentari considerati responsabili di aver portato il Paese sul lastrico. Se pretendono che un parlamentare guadagni come un operaio, allora lo dicano». Resta da chiedersi cosa gli italiani potrebbero pensare di questa interessante proposta.
Solita menata di chiacchierare.........fatti nessuno e tutti sono d'accordo

                                                                                                            Max

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