domenica 22 aprile 2012

VENEZIA.......LA NOSTRA PRIMA VITTORIA

Il Comune boccia definitivamente il tracciato TAV in gronda lagunare. Prima l'SFRM. Ecco la proposta di Venezia.



Il Comune di Venezia si prepara all’incontro con il commissario per l’Alta Velocità Venezia-Trieste, Bortolo Mainardi, in programma per lunedì 23 aprile, e presenta la sua proposta per realizzare un tracciato meno impattante, meno costoso e più funzionale di quello previsto nel progetto preliminare di Rfi (Rete ferroviaria italiana). Questo pomeriggio infatti, dopo un incontro in Villa Ceresa a Mestre, con gli amministratori degli altri Comuni coinvolti, gli assessori comunali alla Mobilità e Trasporti, Ugo Bergamo, all’Urbanistica, Ezio Micelli, all’Ambiente, Gianfranco Bettin hanno tenuto una conferenza stampa per presentare la proposta di tracciato approvato dal Consiglio comunale. 

La scelta di completare il corridoio verso il Friuli e l’est europeo della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità – hanno spiegato gli assessori – ha posto la necessità di individuare una linea passante nel territorio comunale veneziano, in grado di servire Mestre, Venezia e l’aeroporto. Sull’ipotesi fatta da Rfi nel 2010, l’Amministrazione comunale ha evidenziato problemi di natura tecnica e ambientale, ribadendo le problematicità del “tracciato di gronda”. “Il tracciato alternativo che proponiamo – ha precisato Bergamo – è coerente con quanto previsto dal Piano d'assetto territoriale (Pat), e prevede l’utilizzo di linee ferroviarie già esistenti che si affiancano alla tangenziale, adattandole, ove necessario, per ottenere una maggior capacità e velocità della linea e realizzando la bretella di collegamento in superficie tra la linea Mestre-Trieste e l’aeroporto Marco Polo, in modo che sia percorribile anche da treni veloci”.

Secondo questa ipotesi sarebbero disponibili tre fermate: Stazione di Mestre, Stazione Santa Lucia di Venezia e aeroporto Marco Polo. Raggiunto il nodo Mestre/Venezia, i treni dell’Alta velocità provenienti da Roma e Milano potrebbero proseguire sulla linea per Trieste, per poi raggiungere l’aeroporto lungo la nuova bretella. “Ma l’aspetto più importante – ha specificato Bettin – è che non ci sarà spreco di territorio né di risorse perché, qualunque siano poi le scelte future, una volta realizzato, questo tracciato sarà funzionale all’esercizio del Sistema ferroviario metropolitano regionale, il Sfmr. Si tratta infatti di realizzare un sistema efficiente, al centro dell’area metropolitana, che avrà il massimo rendimento e il minor impatto ambientale”.

Nel tracciato elaborato dal Comune infatti acquista un ruolo centrale la Stazione ferroviaria di Mestre, viene evitato l’impatto sulla gronda lagunare ed eliminato il tunnel di 9 chilometri previsto invece da Rfi, che aumenterebbe i costi dell’opera e farebbe diminuire la velocità dei treni, poiché all’interno della galleria la velocità massima che si può raggiungere è di 140 chilometri all’ora. “Il nostro obiettivo è quello di lavorare sulla riqualificazione – ha concluso Micelli – e in un’ottica di interconnessione funzionale dei punti nevralgici della città. Questo tracciato è una proposta credibile e sostenibile alla domanda di collegamenti integrati per la nostra città, e sarà un valore e una grande opportunità per la crescita del territorio senza che però ci sia consumo e spreco di suolo”.

Questa è una nostra rivincita contro le istituzioni, per diventare grandi come città non serve cementificare il suolo.....il territorio deve vivere......adesso la nostra seconda lotta sarà contro la Romea.......l'alta velocità non ci interessa.....siamo per la velocita' dell'ambiente .


                                                                                                                     Max

1 commento:

  1. a voi non interessa che il tracciato passi attraverso i centri urbani di marcon quarto meolo san dona ceggia san stino di livenza portogruaro

    che vengano deportate migliaia di persone
    abbattute centinaia di case
    la nostra gente è stanca di gente come voi
    PROTEGGETE I LATIFONDISTI A SCAPITO DELLA POVERA GENTE
    QUESTI POLITICI SARANNO BANDITI DALLE GENTE NON SARANNO PIU VOTATI
    SALUTI
    santimarcon@libero.it

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