Siamo
un gruppo di cittadine e cittadini che crede che l’Italia abbia
bisogno
della passione e dell’impegno di tutto il popolo per costruire un
futuro
fatto di benessere, prosperità, equità, libertà e giustizia
sociale.
Vogliamo
costruire una politica basata su nuove pratiche, portando nelle
istituzioni le
esperienze
nate dal basso: nel volontariato, nella società civile, nel
precariato, nei
movimenti,
nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università. Perché è
dalla lontananza delle
istituzioni e dei partiti dalla vita reale degli italiani che si è
prodotta la crisi politica, sociale,
economica e morale dell’Italia.
Rimettiamo
al centro della politica le donne e gli uomini, con le proprie
competenze, i propri ideali,
le proprie aspirazioni e passioni.
È
il momento di riscoprire i valori della fiducia e della reciprocità,
costruendo un'economia che
si basi sull'utile sociale e non solo sul profitto economico.
È
l’ora di una rivoluzione delle anime e dei cuori e delle menti, per
ricostruire una
connessione
sentimentale, umana e utile fra la politica e le persone.
La
politica dei partiti si è troppo spesso trasformata in un mezzo per
guadagnare potere e soldi.
La Politica, con la p maiuscola, è invece passione e impegno civile
del popolo per il popolo,
è strumento per realizzare i sogni delle persone.
Noi
siamo il potere dei senza potere, la voce dei senza voce.
Riscopriamo
l'entusiasmo e la passione, la fiducia in un futuro positivo per noi
e per i nostri figli.
Basta con lo scoramento e la rassegnazione. Basta tenere le teste
abbassate. Basta essere
indifferenti e stare a guardare alla finestra come va a finire.
Siamo
i protagonisti della nostra vita e del nostro futuro.Liberiamo il
paese dall'egoismo, dal
malaffare e dal compromesso, apriamo le finestre dei palazzi del
potere per far uscire il puzzo
del compromesso morale e per far entrare il fresco profumo della
libertà. Siamo il cambiamento,
perché vogliamo il cambiamento.
È
giunta l’ora di mettersi in movimento per riconquistare una nuova
centralità
nella vita del paese.
Un
mondo sotto lo scacco dei potentati economici e finanziari, non è il
nostro.
Un
mondo dove si distrugge l'ambiente, si opprimono i popoli, si
riducono i diritti sociali e civili,
non è il nostro.
Un
mondo dove i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre
più poveri, non è il nostro.
Il
mondo che vogliamo è un mondo diverso, nel quale la felicità che
ognuno di noi cerca di raggiungere
come singolo dipende anche dalla felicità di chi ci sta vicino. La
società che vogliamo
è una società diversa, dove i valori fondanti della solidarietà,
della cooperazione, della
laicità e del welfare sono condivisi.
Dicono
che per ridare slancio all’economia sia necessario tagliare il
welfare, ridurre i salari, comprimere
i diritti: non è vero.
Dicono
che per uscire dalla crisi sia necessario aumentare le tasse sul
lavoro, ridurre i
consumi,
chiudere le fabbriche, aumentare il precariato e la disoccupazione:
non è vero.
Dicono
che l'istruzione, la ricerca e la sanità pubbliche siano da
considerare spese da
tagliare:
non è vero. Queste sono le risorse da valorizzare per il bene
comune.
È
il momento di far pagare le tasse sui patrimoni, sulle rendite e
sulle transazioni
finanziarie,
non sul lavoro e sui consumi.
Se
si sogna da soli, è solo
un
sogno, se si sogna insieme,
è
la realtà che comincia.
www.movimentoarancione.com
twitter:
@movarancione
facebook.com/movarancione
1
È
il momento di puntare sull'economia dei beni comuni, premiando
l'utile sociale e
un
nuovo modo di fare impresa che sia responsabile, solidale, rispettoso
delle
persone,
dell'ambiente e dei valori del territorio.
È
il momento di superare le ideologie privatistiche ma anche quelle
stataliste,
puntando
sulle proprietà collettive pubbliche e democratiche, consegnando
direttamente
ai cittadini il controllo e la gestione di beni dai quali dipendono i
diritti
di
cittadinanza e i servizi essenziali, anche attraverso gli strumenti
di democrazia
diretta.
È
il momento di rilanciare la ricerca e una nuova e contemporanea
politica
industriale
per lo sviluppo e l'occupazione, con la quale contrastare vecchie e
nuove
povertà.
È
il momento di puntare sull'economia reale, per recidere le radici
della
speculazione
finanziaria.
È
il momento di dichiarare guerra alla corruzione, alla povertà e
all'ingiustizia.
E
di vincere definitivamente quella contro le mafie.
È
il momento di dichiarare guerra alla guerra, che non risolve problemi
o conflitti
ma
li aggrava, e che pesa sulle spalle nostre e del mondo anche perché
sottrae
enormi
risorse utili a costruire prospettive di vita e di prosperità.
È
il momento di mettere al centro della politica i diritti universali
inalienabili come il
lavoro,
la dignità, il rispetto, la casa, l'ambiente, la socialità, la
laicità, la pace e la
libertà.
È
il momento di costruire un’Italia laica, aperta e plurale, dove le
idee e i diritti di
tutte
e di tutti godano della stessa cittadinanza.
Il
momento di cambiare è arrivato: è adesso.
Per
questo, vogliamo costruire un nuovo programma politico tutti insieme,
in modo
condiviso.
Per
questo, abbiamo deciso di pubblicare questo manifesto sul web, per
raccogliere
e discutere le proposte che verranno dai cittadini, per quello che
sarà il
programma
di vita e di governo del Movimento arancione.
Discuteremo
di tutto, senza pregiudizi, ritenendo non negoziabili solo i valori
fondamentali
attorno ai quali questo appello è nato: Costituzione, democrazia,
giustizia
sociale, pace, solidarietà, lavoro, laicità, protezione
dell'ambiente,
economia
dei beni comuni, lotta alle mafie e alla corruzione, alle
discriminazioni
razziali
e di genere, impegno per i diritti universali alla libertà, alla
felicità e alla
piena
realizzazione di se stessi e della società.
Insieme,
possiamo cambiare il nostro futuro.
Unisciti
anche tu. Prendi parte al cambiamento.
Max
firmato il manifesto proprio stamattina...mi piace l'idea della "riscossa civica" e non solo...
RispondiElimina