
Questo uso del termine è del tutto scorretto visto che nella resistenza al fascismo fu molto significativa la componente cattolica....però bisogna ammettere che fu enorme la componente "comunista". Vediamo allora, nel tentativo di usare le parole intendendo gli stessi concetti, di condividere che cosa è un partigiano.
Un partigiano è un combattente armato che non appartiene ad un esercito regolare ma ad un movimento di resistenza e che solitamente si organizza in bande, per fronteggiare uno o più eserciti regolari, ingaggiando una guerra “asimmetrica”. Ma letteralmente il termine significa “di parte“, ovvero persona schierata con una delle parti in causa. Quindi un partigiano è anche chi, al di là di eventi storici precisi, ad esempio in una discussione, si proponga come una persona consapevolmente e pubblicamente schierata da una parte. In Italia, con il termine “partigiano” ci si riferisce ai protagonisti della Resistenza durante la Seconda guerra mondiale. Ciò che contraddistingue il partigiano dal soldato è anche la sua natura territoriale, legata alla difesa di un’area geografica coincidente con l’area culturale di appartenenza....I partigiani di oggi sono i ragazzi turchi di adesso.....sono i libici in rivolta contro Gheddafi....gli egiziani e tunisini del 2012....
Chiaro allora che quando sento il sindaco di Firenze a dire "facciamo come i partigiani, mettiamoci in gioco".....forse non ha capito che i partigiani hanno lottato per la libertà e rischiavano la vita.
Caro Renzi....tu per ora lotti per il potere e al massimo rischi di perdere il 45 giri dei Righeira.....basta evocare la guerra partigiana quando fa comodo....e con questi governi che abbiamo avuto in Italia dal 1945 ad oggi....credimi peccato non avere ancora per le strade gente pronta a morire per cacciare truffatori, evasori, corrotti, politici inguardabili, puttanieri, lecchini, servi e servette.
Sai gestire la democrazia in questo paese....non servono studi particolari...non è difficile....basta semplicemente coltivarsi il proprio orticello ed è fatta.
Lasciaci almeno un pezzo di storia da ricordare tranquillamente.
VIVA LA EX RESISTENZA DEL 1945 !!!!!
Max
Ciao Massimo, è sempre un piacere leggere, i tuoi punti di vista. Spesso abbiamo l'usanza di usare termini che pensiamo di conoscerne il significato, ma poi analizzando come hai fatto tu con la parola partigiano, mi rendo conto che non conosco per niente alcune parole, come la parola IGNORANTE, tutti pensano che possa essere un offesa, quando invece non lo è, perchè tradotta in parole povere, vuol dire ignora, non sapere, quindi torniamo al punto di partenza, io mi sento partigiano a tutti gli effetti e ne vado fiero........se poi qualcuno usa questo termine per comodità, sta a colui che lo ascolta valutarne la sua autenticità, chi la usa per comodità non andrà mai oltre, perchè tutto rimane li, in una semplice parola. Parli di gente pronta a morire per difendere i propri ideali, bellissimo ciò che hai detto, chi è disposto oggi a difendere tutto ciò che è giusto????....saremo in pochi, ma io sono con te con le persone che hanno un cuore grande e si battono perchè ci credono. Credere e condividere una democrazia ci vuole solo un cuore, tutto il resto viene da se......tu dici viva la resistenza, condivido, ma dico anche viva per le persone oneste, grandi e piene di grandi ideali....meno male che esistono. Ciao Massimo e buon pomeriggio
RispondiEliminaLa vignetta che hai messo a fianco, molto significativa.
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