Faccio una premessa......Alessandro Di Battista è una persona che in Parlamento è presente e in linea di massima si fa sentire.
Piace ha molti, ha molti fans.....però qualcosina non mi torna......diciamo il bello "del rovescio della medaglia"
Nelle
puntate dei talk show che hanno come ospite Alessandro
Di Battista arriva
sempre un momento in cui, a proposito degli stipendi dei
parlamentari, il presentatore rivolge al deputato Cinque
Stelle la
fatidica domanda: “Ma lei, onorevole, quanto prende ogni mese?”.
E’ successo da Vespa a Porta
a Porta,
da Porro a Virus su
Rai2 e di recente anche da Del Debbio a Quinta
Colonna su
Rete4
A
questo punto gli occhi Di Battista si umettano come quelli del gatto
con gli stivali di Shrek: “Percepisco tremila euro al mese netti,
mentre i parlamentari degli altri partiti circa tredicimila,
quattordicimila…”. E nello studio televisivo di turno paiono
riecheggiare le note di Gabriel’s
oboe di Ennio Morricone,
la commovente colonna sonora del film The Mission che accompagna
anche gli spot dell’OttoxMille alla Chiesa Cattolica.
I
fatti, purtroppo per Di Battista, stanno diversamente. Basta andare
su tirendiconto.it –
sito utilizzato dai parlamentari del M5S per
la rendicontazione di entrate e spese – e dare un’occhiata alle
cifre per accorgersi che quello di Di Battista è un giochino
semantico assai furbo. Sia chiaro: qui non si fa nessuno scoop. I
dati sono online, chiunque può prenderne visione. E su Youtube già
da tempo circolano video che evidenziano le omissioni di Di Battista
sulla questione stipendio. Ma, come dicevano i latini, repetita
iuvant.
Gli
ultimi dati disponibili, relativi a febbraio 2015, ci dicono che
Alessandro Di Battista ha percepito in quel mese uno stipendio netto
di 5.246,55 €. Di questi, il deputato grillino ha restituito
2.035,39 €, tenendo per sé 3.211,16 €: ovvero i famosi “tremila
euro al mese” di cui sopra.
Come
tutti i parlamentari, però, Di Battista percepisce mensilmente anche
diaria e rimborsi destinati alle spese generali e di esercizio del
mandato, che per il mese di febbraio ammontano complessivamente a
8.062,39 €. Di questi, Di Battista ha tenuto per sé,
spendendoli, 5.515,17 €, e ha restituito 2.546,65 €.
Complessivamente, tra stipendio netto e rimborsi, Di Battista a
febbraio ha restituito 4.582,04 €, tenendo per sé “solo”
8.726,90 € sui 13.308,94 € disponibili.
Il giochino semantico di Di Battista
Ora,
dov’è lo scandalo? Da nessuna parte, anzi. A Di Battista – e a
tutti i Cinque Stelle – fa onore un gesto come la restituzione di
una parte delle proprie entrate mensili. Ma allora perché
andare in tv a dire “io guadagno tremila euro al mese, mentre gli
altri circa tredici-quattoridicimila” (come al minuto
00:26:55 della puntata di Virus dello scorso 12 marzo)?
Il
trappolone semantico sta tutto qui: quando Di Battista parla di sé,
menziona solo il netto del suo stipendio, tacendo sui rimborsi spese
esentasse che comunque percepisce; al contrario, quando parla delle
entrate degli altri, butta nello stesso calderone stipendio netto e
rimborsi, dando allo spettatore l’impressione che i deputati della
Casta guadagnino il quadruplo rispetto a lui e agli altri esponenti
della scuderia Grillo.


LA VERGINITA' NON HA PREZZO....................
Max
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