La festa
di San Marco è
la festa patronale di Venezia che
viene celebrata il 25
aprile,
in memoria di San
Marco Evangelista.
Durante
il regno della Serenissima,
veniva organizzata una processione da piazza
San Marco.
A tale manifestazione, partecipavano le autorità maggiormente
influenti, sia civili che religiose, della repubblica. Erano dedicati
a San Marco anche il 31
gennaio,
ricordo della traslazione a Venezia delle
reliquie, e il 25
giugno,
data del rinvenimento, nel 1094,
del luogo in cui esse erano state occultate.
Il bocolo di San Marco
A
Venezia, nel giorno della festa di San Marco, vige l'usanza da parte
degli uomini di offrire alle donne di famiglia, in particolare
fidanzate e mogli, un bocciolo di rosa rossa rossa, in
dialetto bòcolo.
Tale
usanza, si dice, nasca da una leggenda: ai tempi del Doge Maurizio
Galbaio,
una bionda fanciulla di nome Maria,
figlia del tribuno realtino Angelo
Partecipazio (poi
Doge dall'811 all'827),
si era fortemente innamorata di Tancredi, un trovatore assai valoroso
e bello. Il sentimento dei due giovani era osteggiato dal padre, che
non avrebbe permesso un tale matrimonio.
Maria,
pertanto, chiese a Tancredi di andare a combattere contro
gli arabi in
Spagna con l'esercito di Carlo
Magno e
di coprirsi di gloria: così facendo, il padre non si sarebbe più
opposto al loro amore. Tancredi partì e la fama delle sue gesta
gloriose si sparse ben presto per il mondo. Un giorno, però,
arrivarono a Venezia alcuni cavalieri Franchi guidati dal
famoso Orlando;
cercarono di Maria e le annunziarono la morte del prode trovatore.
Era
caduto a Roncisvalle sanguinante
sopra un rosaio, ma prima di morire aveva colto un fiore e aveva
pregato Orlando di volerlo portare alla sua amata. La fanciulla prese
la rosa tinta ancora del sangue del suo Tancredi e restò chiusa nel
suo dolore. Il giorno dopo, in cui ricorreva la festa di San Marco,
fu trovata morta con l'insanguinato fiore sul cuore. Da quella volta
il bocciolo di rosa, simbolo dell'amore che sta per aprirsi alla vita
e al sole, viene offerto alle donne nel giorno di San Marco.
Perche' poi ricordare il 25 aprile con la resistenza a Venezia???? nella notte del 20 aprile il comando divisione Moretti con in testa il suo comandante, il veneziano Angelo Secco, assieme ai responsabili dei GAP (gruppi di azione patriottica) Antonio Angeletti Giuseppe Sorteni Aldo Vianello Mario Vivian tutti operanti a Venezia iniziano un attacco agli ultimi due avamposti delle Brigate nere e dei giovani della RSI asserragliati a Piazzale Roma e al collegio navale Morosini a Sant'Elena......dopo 7 giorni di aspri combattimenti.......la resa.
Il 28 aprile 1945 sull'allora Ponte Littorio che unisce Venezia con la terraferma giungono le prime camionette degli alleati inglesi.
Un veneziano certo Giovanni Boscaro prende il tricolore in mano e con un "bocolo" va incontro al convoglio degli alleati.
VENEZIA è LIBERA !!!!
25 APRILE 2013 SCUSATECI ANCORA.......................
Max
La storia del bocolo........BELLISSIMA, ne ho letta un'altra a riguardo anche quella molto bella.....dedicata sempre all'amore.
RispondiEliminaL'amore come vedi vince sempre, tra due persone, per la propria terra, per la propria città, per la libertà.....ovunque ti giri se credi in qualcosa, se hai dei valori...
L'AMORE VINCE SEMPRE...io la mia rosa rossa rossa, la dedico all'amore che porto dentro, perchè è lui che vince......... il mio cuore
ciao Max