martedì 25 giugno 2013

..........ECCOCI !!!!!!!!!!!!!!

                                                                          



Abbiamo dato molto in questi anni per la città di Venezia, ogni di noi viene dalla realtà della sinistra veneziana che non si sono riconosciuti all'interno ne di Rifondazione ne nel Partito democratico.
Abbiamo creduto nell'Italia dei Valori e in Di Pietro........ma dopo quello che si è verificato qualcosa in noi ci ha fatto riflettere.
Molti militanti non hanno votato, qualcuno per protesta avrà votato M5S altri Pd........ma qualcosa di amaro in bocca si sentiva.
Ma cosa si è verificato a livello comunale??? Assessori consiglieri comunali e esponenti delle municipalità hanno fondano il gruppo dei Federalisti Riformisti.
 Fuga di massa. Dopo le batoste elettorali, gli scontri interni e le espulsioni, l'Italia dei Valori si azzera e transita in blocco nel nuovo Movimento Federalisti Riformisti che si costituisce come gruppo autonomo a Ca' Farsetti e si è presentato ieri in Municipio. Nel partito dell'ex pm Antonio Di Pietro non resta praticamente più nessuno: agli assessori Bruno Filippini e Pierfrancesco Ghetti e ai consiglieri comunali Giacomo Guzzo (capogruppo) e Andrea Renesto, messi alla porta nei giorni scorsi dopo che non hanno voluto rinnovare la tessera, si aggiungono adesso anche gli eletti nelle Municipalità. Se ne va Erminio Viero, presidente del parlamentino di Venezia, i consiglieri di Mestre-Carpenedo Alberto Marzi e Bianca Trotta, quello di Marghera Antonio De Dea e di Favaro Fulvio Filippini, mentre gli altri rappresentanti degli organismi territoriali non hanno ancora ufficializzato, ma hanno già deciso l'addio e lo comunicheranno a breve. Peraltro, l'emorragia che segna la fine dell'Idv a livello istituzionale si allarga oltre i confini del Comune, visto che al nuovo soggetto politico hanno già aderito anche Matteo Lazzaro, assessore alle Politiche giovanili a Spinea, e Paolo Albertin, che a Quarto d'Altino è titolare dei Lavori pubblici.

«In questa fase critica della politica italiana, in cui cresce la disaffezione e gli elettori non si sentono rappresentati, ci sembra utile dar vita ad un movimento in grado d'intercettare e coinvolgere i cittadini. Vogliamo partire dai problemi della gente e dei territori, favorendo la partecipazione e mettendo a disposizione luoghi e opportunità, reali e virtuali, dove far incontrare le persone e fare politica intesa come servizio alla comunità», hanno detto Filippini, Ghetti, Guzzo, Renesto, insieme agli altri attivisti, nel presentare il nuovo simbolo. Il Movimento Federalisti Riformisti si colloca nell'area di centrosinistra e assicura il pieno appoggio al sindaco Giorgio Orsoni, a cui però lancia un messaggio: «Chiediamo che si acceleri l'azione amministrativa su alcuni obiettivi strategici come l'Arsenale, il nuovo Palacinema, l'accordo sull'ex Umberto I e il completamento del tram che vanno chiusi entro la conclusione del mandato, ma allo stesso tempo desideriamo promuovere un contenitore di contenuti e proposte anche per il dopo 2015. Per il futuro sono già in via di costituzione tre gruppi di lavoro sulla Città metropolitana, la questione lavoro e il rilancio di Porto Marghera e il presidenzialismo».
Si torna a combattere.......non scappiamo certamente per colpa di qualche persona, la nomenclatura esisterà sempre all'interno di un partito o di un movimento, ma spesso ci vuole il coraggio di cambiare.....dunque si torna più convinti di prima.
Non siamo una "lista di disturbo".......crediamo in quello che facciamo.........
SI RICOMINCIA DA DOVE ABBIAMO INIZIATO !!!!!!!!

                                                                                                                           Max

                                                                                  

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